L’Agenzia delle Entrate, interpellato dal MiBACT (ora MiC), con la pubblicazione della Risposta n. 20 del 03/10/2018, ha stabilito che le erogazioni liberali effettuate dai mecenati potranno usufruire del credito d’imposta a patto che venga stipulata una convenzione a monte che identifichi il bene e il lavori da effettuare.
Inoltre, attraverso la pubblicazione della Risposta n. 452 del 07/10/2020, ha chiarito che è opportuno che l’affidatario temporaneo fornisca la documentazione attestante gli importi effettivamente corrisposti ai soggetti incaricati dei lavori, in modo da verificare la corrispondenza tra le somme ricevute in donazione e quindi in parte a carico dello Stato attraverso lo strumento della donazione fiscale. È inoltre necessario che le erogazioni liberali riportino nella causale del versamento l’esplicito riferimento ai lavori in oggetto.
Infine l’affidatario temporaneo dovrà produrre un’attestazione di ricevuta delle somme per il restauro in cui appaia in modo inequivocabile che si tratti di erogazioni liberali per il bene culturale di appartenenza pubblica.