I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il manufatto, databile al XVIII sec, ha forma centinata ed è composto da quattro ante sdoppiate, con chiusura a catenaccio sull’esterno. La superficie esterna è suddivisa in formelle piane da profili modanati, fissati alle tavole verticali del fusto interno tramite chiodi in ferro dalla testa ben visibile sulla parte piana degli stessi profili.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato conservativo complessivo dell’opera è mediocre. Seppure la struttura risulta ancora nell’insieme solida, si possono notare all’esterno fisiologici allentamenti e cedimenti. Le formelle presentano fessurazioni dovute al ritiro del legno e le parti più esposte dei profili a rilievo recano allentamenti e mancanze, specie in basso. L’aspetto risulta particolarmente falsato dalla presenza di strati di vernici deteriorate e polveri fissate, tali da non espletare più in maniera efficace la funzione di protezione e da impedire la visione delle cromie proprie della superficie lignea.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orario di apertura del Museo Civico di Palazzo dei Consoli: dal Lunedì alla Domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 6.200,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Seguendo il consueto iter, l’intervento avrà l’obiettivo principale della conservazione del manufatto, confermando nel contempo le funzioni specifiche dell’uso. Secondo i principi dell’attuale concetto di restauro scientifico, le fasi operative avranno come riferimento il principio della reversibilità e dell’utilizzo di materiali e prodotti già sperimentati, nel rispetto delle tecniche costruttive esistenti e seguendo le direttive dell’ente supervisore.
Le prime fasi avranno l’obiettivo di rimuovere le sostanze degradate ed eventuali improprie aggiunte, non funzionali alla corretta conservazione, all’apprezzamento visivo dell’opera ed alla sua funzionalità.
Si procederà perciò alla pulitura eseguita sia meccanicamente, sia con solventi e si proseguirà a reintegrare parti mancanti o particolarmente degradate, applicando inserti dello stesso legno, utilizzando colla vinilica e perni in legno se necessari al miglioramento delle unioni. La disinfestazione contro gli insetti xilofagi verrà effettuata in fase liquida con soluzione contenente “permetrina”, anche allo scopo di prevenire possibili attacchi nel futuro. Eseguito il raccordo cromatico delle parti integrate e la stuccatura per sigillare lacune e fessurazioni al fine di impedire l’infiltrazione dell’acqua meteorica, potrà essere realizzata la protezione finale con prodotti applicati a pennello scelti a seguito di una adeguata campionatura nella quale verrà valutata l’efficacia del trattamento e la concomitante resa visiva. Infatti il trattamento avrà una funzione impregnante influente nella visione dell’opera. Gli organi metallici verranno verificati e trattati per inibire l’ossidazione, lubrificando adeguatamente le parti in attrito nella movimentazione e nella chiusura