Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Complesso cimiteriale monumentale riferibile al programma di opere pubbliche affidato all'architetto Cesare Spighi in epoca tardo ottocentesca. Il cimitero mette in opera un linguaggio, sintesi organica di matrici storicistiche (neomedievalismi) e di stilemi architettonici e tecnologie proprie della tradizione dell'alto appennino, che si integra profondamente con il paesaggio circostante.
Come per il cimitero di Bagno, anche in questo caso l'impianto è rettangolare con terminazione semi-ottagonale scandita da cappelle funerarie. I principali episodi architettonci sono costituiti dalla fabbrica d'ingresso, con casa per il custode e locali di servizio, e da un'ampia cappella in asse all'ingresso, che mostra in facciata un elegante protiro su colonne e che spartisce il fondale in due parti, segnate da cappellette e avelli.
Nel 1953 esigenze funzionali hanno portato all'aggiunta di due ali laterali, comunque organiche al disegno generale, con cappelle estroflesse rispetto al recinto privata per ogni ala.
La fabbrica di ingresso, rimanda, più che alle architetture funerarie convenzionali, alle porte urbiche delle cinte medioevali delle città toscane, così come il poderoso impalcato di copertura ligneo aggettante su mensole, che è tuttavia concluso da un manto in lastre di arenaria secondo la tradizione dell'alto appennino tosco-romagnolo.
La cappella principale, di linguaggio neo-medioevalista è invece costituita da un impianto ad aula unica triabsidato, con quella principale a semicatino fortemente estroflesso e quelle laterali, viceversa, poco profonde ed inglobate all'interno di un involucro murario che all'esterno presenta andamento poligonale. L'edificio presenta una facciata con protiro timpanato e retrostante portale lunettato ad arco ogivale. Nella parte superiore si apre un oculo, mentre la copertura dell'aula è realizzata a doppio spiovente concluso da un manto in lastre di arenaria embricate, in sisntonia con la struttura portante interna, costituita da capriata lignea.
Informazioni sullo stato della conservazione
Si rileva un generalizzato stato di degrado delle strutture murarie in elevato e di quelle lignee relative al corpo d'accesso e alla cappella principale, in particolare la fabbrica d'ingresso presenta preoccupanti situazioni di dissesto statico al sistema di copertura, con cedimenti all'orditura primaria e secondaria che hanno indotto ad installare opere provvisionali funzionali ad evitare collassi e alla protezione di caduta di materiali.
Allo stesso modo una seria situazione di degrado è riscontrabile all'interno e all'esterno della cappella, dove, a fronte di discrete condizioni di conservazione degli elevati in muratura di pietra, le strutture di orizzontamento lignee, sottoposte a fenomeni sistematici di infiltrazione di acque meteoriche, manifestano localizzate condizioni di marcescenza, con conseguente riduzione della sezione resistente di diverse membrature, con rischi considerevoli di collasso, in particolar modo a seguito di sovravvarichi nevosi o sismi.
.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orario di apertura:
Periodo estivo (dall'1/04 al 30/09): dalle 8,00 alle 16,00 tutti i giorni
giorno di chiusura: lunedì
Periodo invernale (dall'1/10 al 31/03): dalle 8,00 alle 18,00 tutti i giorni
giorno di chiusura: lunedì