Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Eretta a metà del Quattrocento da Malatesta Novello, signore di Cesena, all’interno del convento di San Francesco, la Malatestiana è l’unico esempio di biblioteca umanistica perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, come ha riconosciuto l’Unesco che nel 2005 l’ha inserita, prima in Italia, nel “Registro della Memoria del Mondo”.
Sono 343 i codici, prodotti fra il IX e il XV secolo, che formano il corpus della Biblioteca Malatestiana.In base alla provenienza questi manoscritti possono suddividersi in tre gruppi principali, cioè quelli appartenenti al convento francescano, quelli commissionati da Malatesta Novello e quelli donati dal medico di Malatesta Novello, Giovanni di Marco. Acquisti di Malatesta Novello possono considerarsi i codici greci ed ebraici.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione dei codici
La sala quattrocentesca assicura le condizioni microclimatiche e di luce favorevoli alla conservazione dei codici. Purtroppo il passare del tempo e la consultazione dei manoscritti, pur se limitata alle esigenze dello studio e della ricerca ed effettuata con tutte le cautele e precauzioni del caso, hanno causato vari tipi di deterioramento.
Si è proceduto quindi ad una ricognizione generale dei codici, individuando quelli che presentano danneggiamenti e si è redatto un progetto di intervento che è stato sottoposto alla valutazione e all’approvazione della Soprintendenza ai beni archivistici della Regione Emilia Romagna.
Non è superfluo sottolineare il valore intrinseco di ciascun manoscritto, considerandolo un prodotto unico, nel suo intreccio di sapiente manualità e di elaborazione concettuale, che caratterizza tutte le sue componenti: la scrittura, l’impaginazione, l’illustrazione, la decorazione, la legatura. Ma i codici malatestiani posseggono un ulteriore valore, in quanto facenti parte di una raccolta voluta da Malatesta Novello a metà del Quattrocento e conservatasi nella sua completezza fino ai giorni nostri: i danni perciò di ogni codice sono da valutarsi non solo in relazione al singolo manoscritto ma anche in riferimento alla raccolta cui appartiene, raccolta intesa come struttura storica, documento e testimonianza della storia della cultura e degli studi.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Itinerario della visita
L'itinerario della visita guidata comprende la quattrocentesca biblioteca Malatestiana e la Pïana, biblioteca privata di papa Pio VII (il cesenate Gregorio Barnaba Chiaramonti), oggi parte integrante della biblioteca antica, nella quale sono esposti - in maniera permanente - i Corali della Cattedrale e quelli del cardinale Bessarione e - a rotazione - libri antichi, manoscritti e volumi a stampa.
Si accede a queste due sale percorrendo la Galleria dell'immagine, spazio espositivo propedeutico alla sala dei codici e alla sua storia.
La rassegna, attraverso documenti in originale e in riproduzione, presenta brevemente la figura e l'iconografia di Malatesta Novello, la formazione della biblioteca, il contesto in cui sorse. Qui trovano posto antiche carte geografiche, reperti archeologici e ricostruzioni. A rotazione, in apposite vetrine, vengono esibiti esemplari manoscritti della Biblioteca.
Orari delle visite
Le visite guidate sono effettuate su prenotazione.
ORARIO ESTIVO (dal 1 aprile al 31 ottobre):
Le visite guidate si svolgono ogni 40 minuti con i seguenti orari:
lunedì: 14.00-19.00
martedì-sabato: 9.00 - 19.00 (ultima visita alle 18.20)
domenica e festivi: 10.00 - 18.40 (ultima visita alle 18.00)
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ORARIO INVERNALE (dal 1 novembre al 31 marzo)
lunedì 14.00 - 16.00
da martedì a sabato 9.00 - 16.00
domenica e festivi 10.00 - 16.00
Le visite guidate si svolgono ogni 40 minuti.
ultima visita: ore 15.40 (feriale), ore 15.20 (festivo)