Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Parco Archeologico del Pausilypon rappresenta uno dei siti storico-archeologici più importanti dell'intera Regione Campania. E' ubicato in uno dei luoghi più suggestivi della città di Napoli, l'estremo occidentale della collina di Posillipo. Vegetazione lussureggiante, vertiginosi precipizi a picco sul mare e un ampio panorama sul Golfo di Napoli da un lato, e su quello di Pozzuoli dall’altro, caratterizzano questi luoghi che furono scelti fin dall’antichità per la costruzione di grandi e lussuose ville. Una delle ville d'otium probabilmente più imponenti e sicuramente meglio conservata è proprio la villa del Pausilypon (I sec. a. C), la cui etimologia greca significa "luogo dove cessano i dolori". Il Pausilypon, che nel 15 a. C., alla morte del suo primo proprietario, il cavaliere romano Publio Vedio Pollione, divenne una residenza imperiale, rappresenta il classico esempio di villa in cui i vari quartieri sono disposti in vari nuclei adattati alla natura del territorio. Così, mentre la parte più alta del promontorio ospitava la pars publica (con il teatro, l'odeion, le sale di rappresentanza, etc), una parte delle terme e dei belvedere mozzafiato, verso il mare erano ubicate le strutture marittime, come il porto, le terme inferiori e le peschiere. Oggi queste ultime strutture si trovano parzialmente o totalmente sommerse dal livello del mare, a causa del bradisismo e sono tutelate dall'Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola. L'accesso monumentale alla Villa era ed è tutt'oggi la cosiddetta Grotta di Seiano, imponente galleria lunga 770 metri che collega il Pausilypon con l'area flegrea, area di grande importanza strategica sia commerciale che militare in epoca romana. Il CSI Gaiola onlus d’intesa con la Soprintendenza Archeologica (Prot. n. 31435 del 07/07/2009 e succ.), ha affiancato attività di studio e ricerca ad azioni di divulgazione e valorizzazione turistico-culturale dell'area attraverso attività didattico-formative e percorsi di visita guidata.
Informazioni sullo stato della conservazione
Le principali strutture archeologiche oggi evidenti della villa Pausilypon, furono portate alla luce intorno al 1840, quando, grazie agli scavi ordinati dal Monsignor Camillo Di Pietro, e condotti dall Arch. Bersani, furono scavati: il teatro, l'odeion e alcune sale di rappresentanza. Successivamente R.T. Gunther condusse ulteriori scavi ed effettuò il rilievo dell’area archeologica, sia terrestre che marina. Gli ultimi scavi e relativi restauri furono condotti dalla Soprintendenza Archeologica nel 1994-2002 e nel 2009. La maggiorparte delle strutture archeologiche non è stato portato alla luce e numerose strutture scavate non sono ancora visitabili, come ad esempio il vasto impianto termale e idraulico della villa. Già dal 2013 il CSI Gaiola onlus, attraverso la rassegna culturale “Pausilypon: Suggestioni all’Imbrunire”, utilizza i proventi della rassegna stessa per il recupero e la riqualificazione di alcune strutture di estremo valore archeologico come il cosiddetto Calidarium delle Terme superiori del Pausilypon. Attraverso i contributi dei soggetti privati, sarà possibile effettuare nuovi e necessari interventi di manutenzione e restauro di ulteriori strutture (ad esempio: cisterne, terme, odeion, etc), per renderle finalmente fruibili al pubblico.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Parco Archeologico del Pausilypon è aperto tutti i giorni e tutto l’anno dalle ore 9.00 alle 13.30. Vengono quotidianamente svolte visite guidate e attività didattiche per le scuole. E’ stato ed è attualmente oggetto di studio da parte di studenti universitari e dottorandi. Ogni anno, nel periodo maggio-giugno, viene organizzata la rassegna stabile di musica e teatro “Pausilypon: Suggestioni all’Imbrunire” a cura del CSI Gaiola onlus. L’accesso al Parco avviene attraverso la Grotta di Seiano, sita a Discesa Coroglio 36, Napoli.