I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, costituita il 6 ottobre 2004, è il primo esperimento di costituzione, da parte dello Stato, di uno strumento di gestione museale a partecipazione privata. La Fondazione persegue le finalità della valorizzazione, promozione, gestione e adeguamento strutturale, funzionale ed espositivo del Museo Egizio e dei beni culturali ricevuti in conferimento.

Con oltre 10.000 mq di percorso espositivo e 3.300 reperti esposti nelle sue sale, il Museo Egizio propone dallo scorso 1 aprile  un nuovo allestimento pensato per valorizzare lo straordinario patrimonio custodito dal Museo, la seconda collezione di antichità egizie nel mondo nonché la più importante al di fuori dell’Egitto.

Il Museo fu fondato nel 1824 dal re Carlo Felice con l’acquisizione di una collezione di 5628 reperti egizi riunita da Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto.  La sede del Museo è da allora nel palazzo che nel XVII secolo l’architetto Garove aveva costruito come scuola dei Gesuiti, noto come “Collegio dei Nobili”, e che nel XVIII secolo era diventato sede dell’Accademia delle Scienze. Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino».

Il percorso museale, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico, si articola in quattro piani coprendo un arco temporale che va dal 4000 a.C. al 700 d.C. La duplice natura delle collezioni torinesi, in parte antiquarie e in parte archeologiche, è raccontata dalle sale sulla storia del Museo; una novità che risponde alla domanda: “Perché un Museo Egizio a Torino?”.  

Con un’affluenza di pubblico che supera le 700.000 unità annuali, il Museo Egizio è uno dei musei italiani più visitati (7° museo statale nel 2015) ed apprezzati a livello nazionale ed internazionale. 

Informazioni sullo stato della conservazione

Il Museo Egizio, rinnovato nei suoi spazi e nel suo percorso ha inaugurato lo scorso 1 Aprile 2015. Durante i cinque anni di cantiere, il Museo ha scelto di non chiudere mai le sale museali: la movimentazione dei reperti ed i lavori di rifunzionalizzazione ed ampliamento degli spazi hanno seguito un complesso cronoprogramma  svoltosi sotto gli occhi del pubblico.

In adempimento alla sua mission, la Fondazione Museo delle Antichità Egizie ha provveduto ad affiancare la rifunzionalizzazione degli spazi museali e il riallestimento della collezione,  un cantiere da 50 milioni di euro, ad un progetto di restauro dei manufatti e ad un intervento di restauro architettonico delle consistenze storiche del Palazzo del Collegio dei Nobili.  Le attività di restauro della  collezione hanno coinvolto circa 200 reperti tra papiri, sarcofagi, manufatti lignei, materiali lapidei, mummie (animali e umane), tessuti e dipinti murali. 

Il progetto di restauro architettonico del Museo Egizio ha previsto i lavori di recupero e conservazione delle consistenze storiche del Palazzo del Collegio dei Nobili in Accademia delle Scienze, che ospita il Museo. Il progetto è diretta conseguenza dell’attenta valutazione dello stato di consistenza degli ambienti storici e degli elementi artistici ed architettonici che caratterizzano il palazzo nel suo complesso.

L’intervento ha messo in atto il recupero dell’apparato decorativo e delle superfici di rivestimento (intonaci, stucchi, dipinti murali, pavimenti e rivestimenti lapidei);  il potenziamento dello scalone Talucchi-Mazzucchetti ed una revisione dell’intero sistema dei serramenti esterni. L’obiettivo del progetto, oltre alla rifunzionalizzazione degli spazi in adeguamento agli standard museali internazionali, è garantire una miglior conservazione delle opere, riferendosi contestualmente alle consistenze architettoniche e decorative dell’edificio e alla collezione esposta, migliorando di conseguenza l’esperienza globale di visita del museo.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Museo Egizio è aperto tutti i giorni, il Lunedì dalle 09.00 alle 14.00 e dal Martedì alla Domenica dalle 08.30 alle 18.30; nel periodo di alta stagione, dal 01/03 al 05/06 compresi, con orario prolungato il Lunedì dalle 09.00 alle 14.00 e dal Martedì alla Domenica dalle 08.30 alle 19.30. 

Giorno di chiusura: 25 Dicembre.

Visita con video guida inclusa nel prezzo del biglietto, con opportunità di scelta percorsi di visita differenziati per contenuti e durata.

Disponibile il servizio di acquisto online del biglietto; possibilità di prenotazione online di visite guidate e laboratori didattici. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 1.541.845,46 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro e risanamento conservativo degli apparati architettonici decorativi e delle superfici attraverso il recupero di intonaci, stucchi, dipinti murali, pavimenti e rivestimenti lapidei; potenziamento dello scalone Talucchi-Mazzucchetti al fine di giungere ad una migliore regolazione dei flussi di pubblico nei collegamenti verticali; revisione del sistema dei serramenti lignei esterni e riapertura delle finestre tompagnate.


NOTE Intervento archiviato