Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La Storia
La costruzione di Palazzo Brunenghi si fa risalire al 1500 e la sua storia è strettamente legata alle commendae, terre e fabbriche di proprietà ecclesiastica che nel Medioevo, venivano donate come premio ai meritevoli Cavalieri appartenenti ad ordini religiosi.
A Castelleone esisteva una commenda costituita da alcune cascine di proprietà dell'ordine Cavalleresco Cristiano Cattolico di S.Giovanni di Gerusalemme, una di queste, la più ampèia, si trovava nella contrada maggiore, Borgo Serio. Proprio in questa contrada vicno alla porta della città, nel 1547 Lamberto Doria, cavaliere di Malta dell'ordine di S.Giovanni, fece costruire un palazzo per farne la sua abitazione con anness, a piano terra verso sud, una chiesetta in devozione al Santo suo protettore. Di questo periodo rimangono alcune tracce degli affreschi dell'androne, le cantine voltate e una ghiacciaia di notevoli dimensioni.
In seguito l'edificio venne affidato ai conti Gambarona e alla fine del XVIII sec. Quando per volere di Napoleone I si soppressero le commendae, il palazzo passò a privati. venne in parte modificato diventando la residenza saltuaria dei marchesi Brunenghi di Torino con il piano nobile che si affacciava su via Roma, l'ala nord, destinata alla servitù, che fiancheggiava via Ansoldo e l'ala sud, dove trovavano posto le scuderie, verso via Rocca.
Nel periodo di tempo che vede come proprietaria del palazzo la famiglia Brunenghi, dal Settecento al 1957, l'eidficio non subì altre trasformazioni.
Alla morte di Giuseppina Brunenghi, il palazzo venne lasciato in eredità alla comunità di Castelleone per il bene dei meno abbienti della città.
Il testamento ebbe uno strascico legale tra la Piccola Casa della Divina Provvidenza, l'istituto di Torino noto come "Cottolengo", ereditario di tutti gli altri beni della signora Brunenghi, ed il Comune di Castelleone che si concluse con la nascita della "Fondazione Brunenghi" questa aveva sede nel palazzo, di cui era anche proprietaria e si occupava della cura e del mantenimento gratuito degli anziani, dei disabili e dei poveri della comunità. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione decise di cedere la proprietà del palazzo, reso ormai inabitabile, al Comune di Castelleone. Dopo pochi anni dall'acquisto del bene l'Amministrazione Comunale decise di compiere un necessario intervento di restauro che comportò il rifacimento delle coperture, la progettazione di un appartamento per un custode, spazi destinati al Museo Archeologico ed alla Biblioteca Comunale "Virglio Brocchi" che ha sede nel palazzo dal 1980.
Informazioni sullo stato della conservazione
I locali sono in discreto stato di conservazione tranne la copertura e i serramenti che necessitano di manutenzione straordinaria
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orario di apertura biblioteca è il seguente:
dal lunedì al venerdì dalle 14:00 alle 18:30
mercoledì e sabato dalle 09:00 alle 12:00
Orario di apertura del museo è il seguente:
tutti i giorni dalle 16:30 alle 18:30
la seconda domenica di ogni mese dalle 15:30 alle 18:30
l'ingresso è gratuito sia per la biblioteca che per il museo