Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il prodigioso meccanismo astronomico-astrologico fu costruito da Bartolomeo Manfredi, astrologo del marchese Ludovico II Gonzaga. L’opera era già pronta al 29 giugno 1473. Aveva otto effetti e così consentiva di conoscere:
- Le ore da I a XXIIII.
- In quale segno e in quale grado del segno si trova il sole
- In quale segno e in quale grado del segno si trova la luna e le fasi lunari.
- I punti cardinali: Ascendente, Medio Cielo, Discendente, Imo Cielo.
- Le ore dei pianeti, ossia quale dei sette pianeti domina l’ora diurna e notturna.
- Le ore dei Mantovani, segnate dai diversi rintocchi della campana.
- Le ore degli astrologi: quante ore sono passate dopo il mezzodì.
- Quanta sia la durata del dì e della notte durante l’anno.
Al centro è la figura di Latona, madre di Apollo e Diana, ossia del sole e della luna (Selene). Attorno al quadrante dodici tondi erano dipinti dei ritratti di matematici, geometri, astrologi e musici dell’antichità, con i rispettivi nomi. In epoca imprecisata il tondo al vertice fu occupato da un globo lunare in metallo, mezzo scuro e mezzo dorato, provvisto di ago indicatore dei giorni del mese sinodico.L’orologio venne collocato sulla torre, edificata da Luca Fancelli, nel dicembre di quell’anno. Il quadrante e il funzionamento dell’orologio (non la macchina) furono descritti dal giureconsulto Pietroadamo de’ Micheli introduttore dell’arte della stampa in Mantova, in un raro incunabolo. L’orologio andò viavia guastandosi. Nel 1560 Francesco Bordigoni detto Filopono la ripristinò per volontà del duca Guglielmo Gonzaga. Col tempo però esso perdette le sue funzioni astronomiche-astrologiche e fu ridotto a segnare le sole ore ordinarie, come un qualsiasi orologio. Dei suddetti otto effetti permangono, il primo, il secondo, il terzo, il quarto, il quinto.Si avverte che un tempo si computava il giorno da un tramonto all’altro. Quando il sole giungeva a metà dell’orizzonte lì terminava la XXIIII ora di quel giorno ed iniziava la I del giorno dopo. Oggi una sola lancetta indica le ore. Quando essa si sovrappone alla prima tacca di ogni ora da I a XXIIII distinte sul quadrante, lì sarà e suonerà quell’ora. Ad es., quando la lancetta si sovrappone alla prima tacca dell’ora X, lì sono e suonano le 10 di mattina, quando giungerà a metà dell’ora X, lì saranno le 10.30; quando si sovrapporrà alla prima tazza dell’ora XI lì saranno e suoneranno le 11, e così via.
Informazioni sullo stato della conservazione
RELAZIONE TECNICA DEL 12/11/2014
Dalla scorsa primavera sono stati registrati episodi di malfunzionamento del meccanismo della suoneria. Dopo accurate analisi la causa è stata individuata nell'ovalizzazione di parecchie bronzine e nell'usura della ventola. Inoltre è opportuno completare la riparazione della frizione danneggiata nel 2007, operazione che necessita lo smontaggio del pezzo. Ancora, è particolarmente ammalorato all'esterno il serramento di compensato che separa l'interno dell'orologio dal quadrante esterno. Si ritiene quindi necessaria una manutenzione straordinaria dell'orologio, con smontaggio, verifica di ogni componente e rimontaggio dell'orologio revisionato. Si ritiene opportuno il coinvolgimento in tale operazione dell'autore del restauro del 1989 Alberto Gorla.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Torre dell'Orologio di Palazzo della Ragione visitabile dal pubblico nei seguenti orari:
lunedì chiuso
da martedì a venerdì : 10,00 -13,00; 15,00-18,00
sabato - domenica e festivi: 10,00 - 18,00
biglietto d'ingresso a pagamento