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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il ponte a Bassano fu costruito tra il 1124 e il 1209. Alcuni storici datano la costruzione del ponte originale dopo la seconda metà del XII secolo, attorno al 1170. Da un punto di vista storico l’icona del Ponte degli Alpini risale ai disegni del Palladio, chiamato a progettare il ponte nel 1570 a seguito della rovinosa distruzione nel 1567. Dalla relazione storica redatta in collaborazione con il Prof. Arch. Carbonara si evince che gli accadimenti storici che hanno interessato il ponte nelle varie sue parti sono frequenti, con diversi eventi di rifacimento che testimoniano l’intrinseca esposizione ed esilità del manufatto nel suo complesso. Il manufatto è stato oggetto - tra l’altro - di bombardamenti che ne hanno distrutto parte della copertura nel 1915 e danneggiato gravemente la struttura nel 1945, con la demolizione della quarta stilata. Si riportano di seguito i principali interventi successivi al secondo dopoguerra, che hanno sostanzialmente modificato la struttura: 1968-69: aggiunta di quattro nuovi cavazzali in legno a sostegno della soglia, oltre a 8 pali di fondazione, in ciascuna stilata; 1983: estensione dell’intervento di incapsulamento dei pali in legno anche alle altre stilate; 1990-91: l'intervento avviato sulla quarta stilata (prima da Angarano), riparata mediante l’inserimento in alveo di pali in cemento armato rivestiti in acciaio inox, ed esteso successivamente alle altre tre stilate. Contestuale realizzazione di una fondazione indipendente costituita da 8 pali in cemento armato per ciascuna stilata. I lavori di manutenzione condotti nel 2005-2006 intervengono parzialmente sul degrado della struttura, interessata dal deperimento del materiale sotto l’azione costante della corrente del fiume.

Informazioni sullo stato della conservazione

Le principali fonti di degrado delle strutture lignee sono associate all’umidità con riduzione delle caratteristiche meccaniche del legno, con attacchi di funghi e insetti xilofagi. Analizzando le diverse parti: COPERTURA: La struttura di copertura non presenta particolari zone di degrado ma alcune infiltrazioni hanno parzialmente interessato il tavolato e diverse colonne sono caratterizzate da evidenti torsioni degli elementi lignei. IMPALCATO: la situazione di degrado e di marcescenza del legno ha coinvolto l'assito. STILATE: si registrano le deformazioni più importanti: rotazioni e spostamenti orizzontali rigidi, cedimenti dell'intera stilata e cedimenti differenziali all'interno della stessa stilata. I pali presentano trattamenti differenziati, consistenti in iniezione di resine e accoppiamento di elementi di rinforzo; le caratteristiche fisico-meccaniche delle resine, diverse da quelle naturali del legno, hanno comportato un avanzamento dello stato di degrado nella zona di interfaccia tra i due materiali: si sono rilevate fessure (anche di diversi cm) derivanti dall'asportazione di materiale ligneo, che hanno causato cavità all'interno dei pali strutturali. Un ulteriore elemento acceleratore del degrado è stato rilevato nel sistema meccanico di fissaggio delle filagne alle colonne: il fitto inserimento di elementi metallici passanti proprio in mezzeria delle colonne ne ha concentrato la lesione, con un richiamo d’acqua che ha portato al degrado fino all'interno della sezione. Il complesso di questi fenomeni ha causato, in alcuni elementi, ingenti perdite di sezione resistente. FONDAZIONI: dalle analisi condotte costituiscono l’elemento più critico, le precarie condizioni sono da attribuirsi a carenze intrinseche e forti condizioni di degrado della soglia lignea.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il ponte è fruibile senza limitazione di orario.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 45.140,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Porta Grimani: rimozione selettiva dei depositi del particellato e del biodeteriogeno infestante,

rimozione delle stuccature incompatibili cementizie, integrazione e stuccature a base di calce

naturale, trattamento passivante dei ferri ossidati, incollaggi parti labili e inserimento di micro perni

in acciaio inox e/o vtr, trattamento protettivo superficiale. Ripristino dell’intonaco degradato presente

sulla parte posteriore del Portale

Dipinto dell’Alpino: Battitura della superficie in bassa frequenza a 440 Hz (diapason) per la

determinazione dei distacchi radiali, preconsolidamento della cartella pittorica, consolidamento

tessiturale degli strati di intonaco e delle parti sollevate, ricostruzione delle parti distrutte e cadute

con integrazione di miscela di calce naturale, reintegrazione pittorica a velatura delle lacune,

trattamento protettivo superficiale. Studio di una protezione al dipinto delle acque meteoriche

(dilavamento e ruscellamento)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 6.919.830,21 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Interventi di conservazione della struttura lignea esistente, provvedendo a migliorarne la resistenza in situazioni critiche (piene o eventi sismici), operando attraverso il criterio della migliore conservazione a tutela di un monumento di eccezionale importanza. L'intervento ha previsto il ripristino e il consolidamento delle strutture, in particolare a livello delle fondazioni in alveo, con la messa in asciutto delle stilate, e a livello dell'impalcato, oltre al restauro degli elementi lignei e al rifacimento degli impianti. La pavimentazione è stata interamente ripristinata, proponendo per le fasce laterali il riutilizzo delle pietre storiche e per la parte centrale la realizzazione di riquadri in battuto di calce e inerti del fiume Brenta.


NOTE Intervento archiviato