DESCRIZIONE INTERVENTO
Oggetto dell'intervento sono le due statue in pietra calcarea componenti il gruppo dell’Annunciazione, provenienti dalla facciata del Duomo di Teramo. Le due sculture – la Vergine annunciata (h cm 110) e l’Angelo annunciante (h cm 105) – erano collocate in origine sulle colonnine poste ai lati del portale maggiore. Databili tra il 1430 e il 1440 e attribuite a Nicola da Guardiagrele (1380-1459), poliedrico artista considerato tra i massimi esponenti dell'oreficeria abruzzese del XV secolo.
L’attribuzione si deve al grande studioso Enzo Carli:«la fedeltà e l'arricchimento di quella originaria cultura goticheggiante da cui Nicola trasse le sue prime e più personali ispirazioni». L’opera è una significativa testimonianza della produzione scultorea del tardogotico abruzzese.
Gravemente danneggiate dalla plurisecolare esposizione agli agenti atmosferici, le due sculture sono state rimosse dal portale nel 2005 restaurate e sostituite con delle copie. Gli originali sono stati ricoverati in un deposito del Duomo, sottratti alla vista del pubblico e degli studiosi, per quasi vent'anni, fino a quando, su sollecitazione della Soprintendenza ABAP l’Aquila-Teramo e della Diocesi di Teramo-Atri, l’Istituto Centrale per il Restauro ha preso in carico le due opere, che sono state oggetto di una tesi di laurea in Restauro dei Beni Culturali presso la SAF dell’Istituto.
Il nuovo intervento ha revisionato la pulitura delle due sculture, consolidato la pietra decoesa, realizzato nuove e più consone stuccature e riposizionato l’ala superstite dell’angelo, che era spezzata. Il restauro ha messo in evidenza la raffinata qualità artistica dell’Annunciazione e la cura nei dettagli del trattamento superficiale, attestando l’intervento della mano di un artista esperto nella lavorazione della tenera pietra della Maiella e con elevata padronanza tecnica.
PROGETTO DI ALLESTIMENTO
Il recupero delle sculture in un nuovo allestimento rendendole nuovamente fruibili e divulgarne la conoscenza è l’obiettivo del progetto curato dall’Istituto Centrale per il Restauro. L’Annunciazione sarà infatti collocata nella Cappella del SS. Sacramento nel Duomo di Teramo, che già ospita il polittico di Jacobello del Fiore. Le sculture saranno inserite in una struttura espositiva studiata per garantire stabilità e sicurezza, anche nei confronti del rischio sismico.
A tal riguardo sono state progettate due soluzioni che comprendono supporti antivibrazionali e un allestimento progettato per integrarsi nel contesto architettonico della cappella e per esaltare le peculiarità tecniche ed estetiche delle statue, favorendone una piena fruizione.
Un pannello informativo riporterà i dati storici di base delle due opere e attraverso un Qrcode sarà possibile accedere a contenuti multimediali di approfondimento, che illustreranno la tecnica delle opere, i confronti con la produzione scultorea abruzzese del tempo, altri lavori dell'artista e il progressivo degrado nel corso del Novecento