Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
I Giardini Storici fanno parte del complesso architettonico dell'ex monastero di San Paolo. L'area del monastero, interessata anche da indagini archeologiche, presenta fin dalle prime fasi di espansione del cenobio (sec. XI) spazi destinati a coltivazioni e produzioni agricole e impianti di molitura. In un primo momento destinate alla produzione di risorse agroalimentari e fitoterapiche, destinate al fabbisogno delle monache benedettine ospitate nel monastero, le coltivazioni furono successivamente desitnate all'approviggionamento di erbe medicinali destinate al vicino monastero benedettino di San Giovanni Evangelista.
L'ampliamento dell'impianto edilizio durante il XV e XVI secolo, quando si data anche l'intervento del Correggio nella decorazione della camera della badessa Giovanna da Piacenza, vede una riorganizzazione dei giardini e una rifortificazione delle chiusure ad est in prossimità dell'attuale borgo Giordani.
Con l'abbandono da parte della comunità monastica e la soppressione napoleonica degli Ordini religiosi si assiste, durante la prima metà dell'Ottocento a una fase di abbandono dei Giardini alla quale seguì il recupero nella seconda metà del secolo contestualemente all'attivazione, nel complesso, del Convitto Comunale Femminile. Dal secondo dopoguerra i Giardini entrano a far parte dei parchi pubblici del Comune di Parma.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione dei Giardini storici presenta diverse criticità sia nella definizione degli spazi e dei percorsi nonché nella cura delle essenze botaniche. Si contano diverse sedute in condizione di inutilizzabilità mentre la fontana storica necessita di un intervento di restauro.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
I Giardini sono fruibili tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00