Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La storia dei Giardini Reali risale al progetto di riforma dell’area Marciana e del più generale piano per Venezia voluto da Napoleone al principio dell’Ottocento. Nel 1806, in seguito alla designazione da parte di Bonaparte e del giovane viceré Eugenio di Beauharnais delle Procuratie Nuove a Palazzo Reale, l’architetto regio Antolini realizzò i primi progetti per la residenza, poi rielaborati anche dall’architetto Mezzani, che doveva essere dotata di un giardino, da allestirsi su un terreno affacciato sul Bacino di San Marco già occupato dai granai di Terra Nova. Contornato da bassi muretti e cancellate, orientato verso il sole e scandito dal susseguirsi di una serie di elementi compositivi che riportavano al classico disegno all’italiana, il giardino fu concepito come il prolungamento esterno delle Procuratie Nuove, da cui era separato da un canale, da un basso muro e da una cancellata. Nel 1807 furono realizzate due revisioni del disegno da parte del Canonica e del Soli. Con la caduta di Napoleone e il ritorno degli austriaci, le vicende dei Giardini Reali ricevettero nuovi e fondamentali impulsi con l’inserimento ai margini est e ovest di due piccoli boschetti che riflettevano la moda del giardino all’inglese. Le entrate principali del giardino vennero segnate da due viali alberati perpendicolari alla riva e un asse longitudinale, che attraversando quasi nel mezzo il giardino, rifigurava il segno per il futuro pergolato in ghisa. I limiti del giardino verso la laguna furono delineati già nei primi anni dalle costruzioni di una serra sul ponte della Zecca e, sul lato opposto, da una elegante Coffee House, entrambe progettate dall’architetto Lorenzo Santi (1783-1839) e un ponte levatoio sul rio della Zecca fu realizzato per collegare gli spazi verdi direttamente alle Procuratie, al fine di permetterne l’uso come giardino di palazzo con passeggiata sull’acqua.
Informazioni sullo stato della conservazione
I Giardini Reali di Venezia affacciati sul Bacino marciano, circondati da canali sui quali prospettano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana, connessi a Piazza San Marco dal ponte levatoio, sono stati restaurati, e riaperti al pubblico nel dicembre 2019, per iniziativa e sotto la guida di Venice Gardens Foundation Onlus.
La Fondazione ha affidato il progetto del restauro botanico all’architetto di giardini Paolo Pejrone, e, il progetto architettonico e di ripristino della Serra, all’architetto Alberto Torsello, riprendendo i disegni degli architetti C. Aymonino e G. Barbini.
Poiché dagli anni ’50 del secolo scorso i Giardini napoleonici, di grande pregio e motivo di vanto della città per tutto l’Ottocento, avevano perso progressivamente l’equilibrato rapporto con le architetture contigue e versavano in stato di grave difficoltà, tanto da renderne quasi illeggibile la geometria, la composizione botanica e le architetture, al fine di contrastare il progressivo decadimento del sito di notevole rilevanza storica e paesaggistica, nel dicembre del 2014, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno concesso il Compendio Monumentale dei Giardini Reali a Venice Gardens Foundation Onlus affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo.
Oggi i Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica ritornando a rivestire un ruolo centrale per la città. Un intervento conservativo per quanto riguarda il disegno e le architetture del giardino, con la scansione rigorosa delle aiuole di impianto ottocentesco del “giardino all’italiana”, ma innovativo e sperimentale dal punto di vista botanico e giardiniero, con “libertà ed esuberanza” in ciascuna di esse. Rilevante inoltre l’attenzione dedicata a un effetto coloristico pensato quale contrappunto ad un insieme armonioso. Le fioriture si susseguono mensilmente fino a un massimo effetto voluto nel mese di luglio grazie alla fioritura di cinquemila Agapanthus.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
I Giardini Reali hanno i seguenti orari di apertura apertura al pubblico:
- orario invernale dalle ore 9 alle ore 17
- orario estivo dalle ore 8.30 alle ore 19.30