Attività principali dell'istituzione
La Galleria Nazionale dell’Umbria è uno dei 30 istituti museali autonomi facenti parte del Sistema Museale Nazionale, istituito a partire dal 2014. La ricca e tipologicamente variegata raccolta documenta principalmente l’eccellenza della produzione artistica tra XIII e XVI secolo in Umbria e nell’Italia centrale, estendendosi poi, cronologicamente, fino al XIX secolo. Si spazia dai dipinti su tavola, tela e affreschi, alle sculture in legno e in pietra, dalle oreficerie alle miniature, ai disegni, ai tessuti, alle ceramiche e ai ferri da cialda. La fondazione del museo, direttamente collegata alla storia della perugina Accademia del Disegno (1573), ricevette un notevole impulso dopo l’Unità d’Italia, a seguito delle demanializzazioni dei beni ecclesiastici e della sua trasformazione in Pinacoteca Civica. Dal 1878 ha sede ai piani superiori del Palazzo dei Priori di Perugia, uno dei maggiori esempi di architettura civile gotica in Italia. Nel 1918 passò allo Stato, assumendo il nome di Regia Galleria Vannucci, poi divenuta Galleria Nazionale dell’Umbria. L’attuale percorso espositivo occupa una superficie di 4000 mq articolata su due livelli e consente la visita anche dell’antica Cappella dei Priori, affrescata da Benedetto Bonfigli. Il prestigio della raccolta è testimoniato dalla presenza di alcuni capolavori del Medioevo e del Rinascimento, con opere di Arnolfo di Cambio, Nicola e Giovanni Pisano, Duccio di Buoninsegna (Madonna col Bambino), Gentile da Fabriano, Beato Angelico (Pala della Sapienza Nuova), Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca (Pala di San’Antonio) e Francesco di Giorgio Martini. Ampio spazio è riservato agli artisti umbri Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali, Fiorenzo di Lorenzo e in particolare ai celebri dipinti di Pietro Vannucci, detto il Perugino (Adorazione dei Magi, Annunciazione, Pietà, San Bernardino che risana da un’ulcera la figlia di Antonio Petrazio di Rieti), Bernardino di Betto detto Pinturicchio (Pala di Santa Maria dei Fossi) e dei loro allievi e seguaci. Il percorso prosegue con un’esaustiva selezione di testimonianze pittoriche e scultoree del Seicento, del Settecento e dell’Ottocento, realizzate in Umbria da alcuni protagonisti del tempo quali Orazio Gentileschi, Valentin de Boulogne, Pietro da Cortona, Corrado Giaquinto, Sebastiano Conca, Pierre Subleyras, Jean Baptiste Wicar.