I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

I sette dipinti provengono tutti dalla collezione Tosio e sono esemplificativi dell’interesse del collezionista per i grandi pittori suoi contemporanei. Gli esponenti più importanti della pittura della prima metà dell’Ottocento, non solo lombardo, si ritrovano infatti quasi tutti nella raccolta Tosio, che rimane un esempio intatto, quasi unico, del collezionismo in Lombardia in epoca di Restaurazione.

Tale completezza si riscontra anche dal punto di vista dei generi: dai grandi dipinti dello storicismo romantico, si passa, come nel caso dei dipinti in oggetto, al paesaggio nelle sue varie determinazioni, da quello storico alla veduta urbana e prospettica, alla veduta fiamminga , fino alle copie di opere celebri. Queste vedute rivestivano una funzione determinante nel mercato dell’arte che si andava espandendo ai ceti emergenti della borghesia imprenditoriale e commerciale urbana.

La prevalenza nella collezione Tosio dei dipinti di questo genere (paesaggio, veduta, scena di interno) rispecchia una situazione generalizzata, testimoniata dall’incremento di questo tipo di pittura alle esposizioni braidensi a partire dal secondo decennio dell’Ottocento. Anche in questo settore Tosio sembra seguire criteri di scelta aderenti alla qualità intrinseca delle opere; alla cospicua presenza di paesaggi e vedute di pittori lombardi, con una preferenza per Canella (documentato nella collezione da ben cinque tele), si accompagna la presenza dei veneti Borsato e Ferrari. Nello stesso periodo di questi acquisti, Tosio commissionò a Granet e a Migliara quegli interni di edifici conventuali caratterizzati da un gusto “troubadour” che ci fa pensare che questo sia l’orizzonte più idoneo per collocare il nostro collezionista.

La produzione risponde, in termini di gusto collettivo, alla crescente diffusione del romanzo storico e, in parallelo, del melodramma, che forniscono ai pittori un vastissimo repertorio di soggetti e di situazioni sceniche – d’interno e di paesaggio – pittoresche.

Da rilevare il breve lasso di tempo che intercorre tra l’affermazione di un artista e la commissione o l’acquisto delle opere da parte del conte; aggiornamento e disponibilità che consentivano a Tosio di intervenire, da buon collezionista, al momento giusto, assicurandosi così degli autentici “capi d’opera”. Le vedute parigine di Canella, acquistate da Tosio, sono tra le prime opere che si videro a Milano all’arrivo del pittore dalla Francia.

Informazioni sullo stato della conservazione

Francesco Bassi, Paesaggio con castello e ponte: supporto allentato e deformato, protettivo superficiale alterato, consistente patina di polvere, ritocchi diffusi sulla cornice.

François Marius Granet, La suora inferma: film protettivo alterato, consistente patina di polvere, depositi di sostanze grasse sulla cornice.

Giuseppe Bisi, Paesaggio con fiume: supporto allentato e deformato, film protettivo alterato, consistente strato di polvere, sulla cornice depositi di sostanze grasse e sollevamenti localizzati.

Giuseppe Borsato, Riva degli Schiavoni: forte alterazione della vernice;sulla cornice, consistente patina di polvere e depositi incoerenti di sostanze grasse.

Giovanni Migliara, Interno della chiesa di San Pietro: il supporto in carta è allentato e deformato a causa di una chiodatura incongrua; la vernice è alterata e si registra la presenza di un consistente strato di polvere; sulla cornice, sollevamenti e lacune localizzate nella doratura.

Giuseppe Canella, Le tintorie di Rouen: alterazione della vernice; patina di polvere e sostanze grasse sulla cornice; una lacuna nell'intaglio.

Giuseppe Canella, Aurora: forte alterazione della vernice; polvere e sostanze grasse incoerenti sulla cornice.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Le sette opere saranno esposte a palazzo Tosio, che sarà visitabile nei fine settimana su prenotazione.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 4.355,40 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

A seconda delle necessità di ogni singolo dipinto:

- test di solubilità preliminare

- eventuale rimozione del dipinto dal telaio

- pulitura del telaio e trattamento antitarlo

- spolveratura del supporto

- consolidamento del supporto e del film pittorico

- riappianamento della craquelure

- applicazione di fasce perimetrali

- ritensionamento del dipinto sul telaio

- eventuale stuccatura delle lacune

- verniciatura intermedia, ritocco pittorico, verniciatura finale

- restauro della cornice


NOTE Intervento archiviato