Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il dipinto è accolto nella Pinacoteca Tosio Martinengo dal 1942, provenendo da un non specificato
castello della provincia, grazie al legato del bresciano Angelo Minola.
Posto di tre quarti su uno sfondo grigio-azzurro, l’effigiato presenta un abbigliamento tipico della
metà del XVI secolo, caratterizzato da un berretto di panno nero, un giuppone dello stesso colore
e una camicia bianca con colletto e polsi a lattughino. Secondo i dettami dell’epoca, l’uomo porta
barba e baffi di media lunghezza. Nell’attitudine introspettiva tipica del ritratto lombardo del
cinquecento, l’uomo si sottrare al contatto visivo con lo spettatore, rivolgendosi verso la propria
destra e mostrando uno stato pensieroso e assorto.
La critica non si è ancora espressa in modo certo sull’attribuzione, ma concorda per un
inquadramento nell’ambito della pittura lombarda, per la profonda adesione al naturalismo che
contraddistingue la raffigurazione dell’uomo: le labbra sporgenti e leggermente aperte, gli occhi
segnati, la ruga che corre ai lati della bocca, la morbidezza della barba. Nelle varie letture
proposte dagli studiosi, si sono avvicendate ipotesi geografiche tra Brescia, Bergamo e Cremona.
La raffinatezza della conduzione pittorica assieme al confronto con opere di altri musei,
avvicinano il dipinto alla maniera di Moretto.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il dipinto ha subito un precedente intervento di restauro che ne ha modificato le
dimensioni, tanto da ridurre lo spazio del fondo e perdere buona parte del disegno della
mano sul lato inferiore. Sono evidenti sulla superficie pittorica diffusi ritocchi alterati,
mentre una vernice ossidata, stesa difformemente, ne offusca l’immagine. L’intervento di
restauro potrebbe utilmente contribuire, consentendo una migliore lettura, a dipanare i dubbi
sulla paternità dell’opera.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Custodito nei depositi dei Musei Civici di Brescia. A disposizione degli studiosi può essere oggetto di prestiti e mostre temporanee