I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il quadretto proviene dalla collezione di Paolo Tosio. La scena presenta un angelo intento nel gesto di consegnare una mela al Bambino, sorretto dalla Vergine Maria, all’interno di un generico spazio naturalistico. Si tratta di un dipinto di bottega, non attribuibile ad un autore specifico, nel quale compaiono con evidenza le ricercate sproporzioni di gusto manieristico, soprattutto per quanto riguarda le anatomie. Rientra in quella vasta produzione di opere che, nel Cinquecento veneto, prendono spunto dalle invenzioni tizianesche, ripetendole anche molto in là nel tempo.

Informazioni sullo stato della conservazione

È stato oggetto di un unico restauro documentato che risale al 1953. Attualmente la condizione delle vernici e della pellicola pittorica, nonché diffusi problemi di adesione della preparazione e della pellicola stessa al supporto, richiedono un ulteriore intervento, che garantisca la conservazione dell’opera e un migliore apprezzamento dal punto di vista estetico.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'oggetto è custodito nei depositi dei Musei Civici di Brescia a disposizione degli studiosi e potrà essere oggetto di mostre temporanee, prestiti e pubblicazioni.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.769,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

  • Come prima cosa si propone un sostegno strutturale per la tavola, che in origine era nata con due traverse di contenimento. Fortunatamente la buona scelta di taglio ha parzialmente sopperito alla perdita delle traverse, evitando pericolose deformazioni, ma a livello conservativo è sicuramente più corretto riproporre una struttura contenitiva dei movimenti del legno, soprattutto se l’opera non viene conservata in una teca climatizzata, unica maniera per assicurare l’assoluta stabilità delle condizioni conservative. Si propone, dato l’esiguo spessore e la dimensione relativamente piccola della tavola, un telaio di contenimento, ricavato da legno lamellare, applicato sul retro mediante un sistema a molle, così da contenere i naturali movimenti delle fibre, senza però costringere il legno in modo troppo rigido.
  • fissaggio dei sollevamenti di preparazione e pellicola pittorica
  • rimozione della vernice superficiale
  • rimozione dei vecchi ritocchi
  • esecuzione di stuccature e reintegrazione pittorica in selezione cromatica
  • stesura di vernice protettiva a spruzzo
  • detersione cornice e ritocchi
  • disinfestazione preventiva
  • documentazione fotografica e relazione