Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Questo dipinto apparteneva alla collezione del fondatore della Pinacoteca, Paolo Tosio. Se nei primi cataloghi della raccolta la tavoletta era attribuita senza dubbi a Moretto (artista molto amato dal conte Tosio, che riconosceva in lui il “Raffaello bresciano”), nel corso del tempo questo riferimento si è fatto sempre più incerto, anche se l’influsso del maestro risulta evidente. Tutta morettesca appare infatti la dolcezza del paesaggio e la misura nella descrizioni dei tratti psicologici dei personaggi.
Informazioni sullo stato della conservazione
Fatto rilevante è che, a quanto risulta, questo dipinto non ha mai subito interventi di restauro: è possibile quindi che la pulitura, eliminando i ritocchi alterati e le vernici ossidate, restituisca le cromie originali, contribuendo anche a precisare l’attribuzione. La tavoletta, in ogni caso, necessita di un urgente intervento di consolidamento, che rinsaldi i numerosi sollevamenti a tenda che interessano ampia parte della superficie pittorica, e che potrebbero condurre a definitive e insanabili perdite di colore.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'oggetto è custodito nei depositi dei Musei Civici di brescia a disposizione degli studiosi e potrà essere oggetto di mostre temporanee, prestiti e pubblicazioni.