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Attività principali dell'istituzione

Il Parco Archeologico di Urbs Salvia è il più importante e spettacolare delle Marche.

La ricchezza delle testimonianze archeologiche, lo stato di conservazione, il loro interesse specifico, rendono il Parco un fiore all'occhiello del panorama turistico della Regione. Situato, infatti, ai piedi dei Monti Sibillini e circondato dalle generose colline maceratesi, il Parco è un caso esemplare in cui l’intervento sinergico di istituzioni pubbliche e private hanno reso possibile la sua quotidiana fruizione. La collocazione centrale nella Provincia di Macerata e prossima alla superstrada Civitanova Marche-Foligno, la rilevante offerta culturale e ricreativa, nonché la presenza di infrastrutture funzionali all’accoglienza rendono il Parco una delle mete turistiche più conosciute e uno dei luoghi dove è possibile conoscere la molteplicità delle emergenze storiche, architettoniche e paesaggistiche del nostro territorio.  Ancora oggi è possibile leggere ed interpretare una città affermatasi nel periodo augusteo delimitata dalle Mura urbiche all’interno delle quali sono ben conservati il Serbatoio dell’acquedotto, i resti del Teatro, usato per le rappresentazioni drammatiche, e l’edificio a nicchioni, che fungeva da raccordo dei vari livelli della città. Ai piedi della collina si estende l’area sacra, costituita da un tempio con criptoportico sotterraneo totalmente affrescato. Di grande impatto visivo è l’Anfiteatro, la cui cavea è ormai definita da querce secolari che, nel periodo estivo, fanno da fondo scenografico agli spettacoli dal vivo dell’ormai trentennale Stagione di Teatro Classico Antico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 32.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La Divina Commedia è per tutti simbolo dell’Italia nel mondo e ha assunto un ruolo cardine nella letteratura occidentale. La contaminazione dantesca attraversa epoche, nazioni, luoghi ed entra nella musica pop, nei fumetti, nell’architettura e nell’arte coinvolgendoci anche inconsapevolmente.  L’intera città di Urbisaglia, citata da Dante nel XVI Canto del Paradiso della Divina Commedia, celebra il sommo poeta dedicandogli la XXXIIesima edizione della stagione di teatro classico. Il progetto, a matrice culturale e volto alla diffusione dell’opera dantesca, si compone di una serie di eventi in un viaggio tra letteratura, parole, sentimenti, paure e pensieri di donne e uomini dei tempi antichi e presenti.  L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Istituto Enciclopedico Treccani e pone le basi per un innovativo sistema sinergico tra le istituzioni basato sull’antica tradizione mecenatistica italiana.

Per l’occasione l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani dà vita a una prestigiosa iniziativa che vede come protagonista il meraviglioso “Dante Urbinate”: un codice miniato di rara bellezza voluto e commissionato dal Duca di Urbino, mecenate d’eccellenza, che risulta essere uno dei massimi esempi di arte amanuense e forse la più illustre versione tra gli 850 manoscritti della Divina Commedia a noi giunti. Una volta acquisita dal Comune, l’opera verrà esposta e conservata presso la Biblioteca di Urbisaglia. Dante entra così nella XXXIIesima edizione di teatro attraverso una serie di spettacoli musicali, luminosi e teatrali realizzati in collaborazione con la Soprintendenza archeologica delle Marche, l’AMAT, il Liceo Artistico di Macerata, la Compagnia Teatrale della Marca, il regista e attore Francesco Facciolli e l’Orchestra Filarmonica delle Marche.

I ragazzi del Liceo Artistico di Macerata propongono un importate lavoro svolto con passione dal titolo "TRASUMANAR..oltreDante":gli eventi interpretano il Canto del Paradiso in un percorso sensoriale dove lo spettatore è immerso in una dimensione caleidoscopica di suoni, immagini, corpi e parole.

Sempre all’Anfiteatro, il Comune e l’AMAT propongono lo spettacolo dal vivo “a riveder le stelle” con Piero Pelù e Aldo Cazzullo che raccontano le avversità di Ulisse e del conte Ugolino, di Paolo e Francesca e di Lucifero, percorrendo un viaggio in Italia con attenzione anche agli aspetti contemporanei del Paese. Alla Rocca di Urbisaglia invece l’attore Francesco Facciolli con la Scuola di Teatro Classico antico di Urbisaglia mette in scena l’opera inedita “PARADISO XVI: polvere e vento” costruito proprio intorno ai versi che citano la città di Urbisaglia.

La Compagnia della Marca, invece, propone in chiave pop "Dante - dritto e rovescio". A finire torna di scena l’Anfiteatro romano, dove la cavea rivestita da un suggestivo cielo stellato, risuonerà le musiche scelte appositamente per l’occasione dall’Orchestra Filarmonica delle Marche.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 10.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

SOSTEGNO ECONOMICO PER LA VALORIZZAZIONE E ANIMAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI URBISAGLIA E IL POTENZIAMENTO CULTURALE DELLA XXXIESIMA EDIZIONE DI TEATRO CLASSICO ANTICO ATTRAVERSO CONCERTI DI MUSICA CLASSICA E CONCERTI DI MUSICA LEGGERA ITALIANA DAL VIVO. 

Fiore all’occhiello nel panorama del teatro classico, la stagione di Urbisaglia propone, grazie alla preziosa collaborazione con AMAT, un rinnovato appuntamento con il TAU - Teatri Antichi Uniti - dove le ricchezze archeologiche si mescolano al contenuto culturale delle opere teatrali classiche. Inaugura il programma, in anteprima nazionale, il 15 Luglio Elena, interpretata magistralmente da Elisabetta Pozzi che dà voce, nel magnifico monologo lirico di Ghiannis Ritsos, a “un’altra Elena” lontana dell’immagine che la tradizione ci ha lasciato.
Si prosegue il 22 Luglio con il Caligola di Vinicio Marchioni, unico interprete e corpo di un Caligola disperato, filosofo e poeta metafora di vita e morte. A Massimo Venturiello è affidata il 3 Agosto l’interpretazione di Aulularia di Plauto, una delle commedie che più ha influenzato il teatro seicentesco e il cinema moderno. Ancora un appuntamento l’8 Agosto con Sergio Leone in Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, con la regia di Antonio Mingarelli.
Al programma TAU, da sempre caratterizzante la Stagione di Urbisaglia, si aggiungono quest’anno delle importanti collaborazioni con BorgoFuturoFestival e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana FORM. Per questa occasione l’Anfiteatro ospiterà il 19 Luglio l’artista e poeta Vinicio Capossela in Canzoni all’osso e il 2 Agosto il Teatro Rebis con un attuale Chant d’amour di Andrea Fazzini.
La rassegna terminerà il 10 Agosto con l’opera “Beethoven 5, Musica per la notte di San Lorenzo” dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da David Crescenzi.
Tra intrecci comici, sentimenti sempre attuali, solitudini, drammi e complessità dell’animo umano la stagione di Teatro Classico all’Anfiteatro arricchirà l’offerta culturale dell’estate marchigiana consentendo inoltre di apprezzare il patrimonio storico di questa terra preziosa.


NOTE Intervento archiviato