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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il 18 marzo tra il 1570 ed il 1580 ricorrendo l'anniversario dell'Apparizione della Vergine al Beato Botta (avvenuta il 18 marzo 1536) il cappuccino Padre Agostino da Genova, mentre partecipava alla processione votiva, vedeva la Vegine Benedicente sul poggio che si erge accanto al Santuario sorto dopo l'evento miracoloso.
Dopo la morte del frate una croce fu innalzata su quell'altura e da allora si chiamò "della Crocetta".
Lassù probabilmente tra il 1679 ed il 1680, il nobile genovese Pietro Paolo de' Franchi fece erigere una cappella.
La datazione della cappella "della Crocetta" si basa su un atto rogato da Pier Giovanni Bellotto, cancelliere della città, citato da Giacomo Picconi in "Storia dellal'Apparizione e de' miracoli di Nostra Signora di Misericordia di Savona", Genova 1760, documento che oggi non è più reperibile.
Stando a tale documento, il suddetto autore afferma che "la cappelletta fu terminata nel 1680, il dì primo Aprile" circa cento anni dopo la visione di Padre Agostino.

La Crocetta fu progettata da Enrico Haffner per celebrare la terza Apparizione della Madonna a Padre Agostino da Genova. La Cappella è un prisma ottagonale.
Sulle pareti esterne si noatno ancora tracce di colore e le sinopie di riquadrature prospettiche di archi, volte, pilastri come a voler simulare l'illusione di un cristallo.
L'interno è decorato dal pittore Bartolomeo Guidobono (1654 - 1709).
La parte più significativa è sicuramente l'affresco della cupola: è una visione a 360 che ritrae la piazza del Santuario com'era nel 1680 in occasione della processione del 18 marzo.
Tra la folla dei fedeli, che sembrano figurette di presepe, si distingue il Padre Agostino, rivolto verso la Crocetta dove Maria gli apparve avvolta in una bianca aureola.
Il pittore affrescò anche le pareti della cappella con il racconto di quattro miracoli della Madonna :
"Il muratore scampato alla rovina di un pozzo", "La bambina allattata dalla capra", "Il Savonese sfuggito ai Turchi per mare sopra un barile", "Cinque personaggi imploranti la Vergine" (probabilmente i committenti della famiglia De' Franchi).
Chiude la serie degli affresci l'immagine dell'Apparizione non attribuibile al Guidobono.

Informazioni sullo stato della conservazione

Nel 2009 è stato eseguito il restauro dell’esterno: sulle facce dell’ottagono, dopo il difficile recupero della muratura di rurale semplicità è stata restaurata la decorazione: modanature della forte trabeazione e i barocchi motivi decorativi, i grossi fiori, le foglie di acanto arricciate, allungate attorno ai quattro oculi e alle due finestre. Le due facce del prisma, ai lati di quella d’ingresso, sono rinate sfondate nell’illusorio virtuale effetto concavo, le pareti come di cristallo, con un rincorrersi di pilastri e di volte in fuga, a simulare uno spazio di classica monumentalità: un gioco prospettico di grande impatto visivo, fascinoso.

Occorre ora effettuare il recupero degli affreschi interni, realizzati dal maestro Bartolomeo Guidobono (1654 - 1709).

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente, a casusa dei lavori di restauro interni, la Cappella è chiusa al pubblico e la si può solo ammirare dall'esterno.

In futuro, sarà visistabile su prenotazione o nei giorni di festa del Santuario.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 90.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Trattasi di interventi di recupero dei pregevoli affreschi interni la Cappella della Crocetta