Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’immobile è distinto al F. 98 mapp. 355 e 356 (cat. D/8 - Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni ) – 360 (ex abitazione cat. A/3) – 370 e 371 (da accatastare all’urbano) Il più vecchio nucleo costituito dal mapp. 355 è sottoposto a tutela per il suo interesse storico artistico, anche se non è stato reperito il relativo Decreto di vincolo; lo si rileva da altro Decreto del Ministro Segretario di Stato per i Beni Culturali e Ambientali del Gennaio 1979, che detta prescrizioni di tutela indiretta per gli immobili limitrofi identificati ai mapp. 360, 356, 370 e 371. L’immobile è costituito da n. 2 piani oltre un terzo piano per i mapp. 356 e 360. La parte più antica risale al XIII° secolo, fu ampliato agli inizi del XVI° secolo e quindi radicalmente rinnovato e allargato come oggi lo vediamo agli inizi del XIX° secolo. All’interno vi sono 2 sorgenti di acqua calda intorno alle quali si aprono 2 grotte (grotta grande di sopra e grotta piccola detta grotta Paolina di sotto) saturate dal vapore delle acque e che vengono utilizzate come grotte inalatorie o come saune naturali. Le caratteristiche costruttive dell’edificio sono la muratura in pietra intonacata con parti rivestite in lastre di pietra, la copertura a padiglione con manto in cotto toscano, salvo il mapp. 356 che ha copertura piana con guaina impermeabilizzante.
E' notevole e riconosciuto il valore storico e culturale di questi bagni, in particolare il Jean Varroud è il più antico degli stabilimenti del comprensorio e la sorgente è la più calda, raggiungendo addirittura i 54°C
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente l'immobile pur conservando il valore storico necessita di interventi di rimessa in pristino e manutenzione al fine di renderlo nuovamente utilizzabile e fruibile
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Attualmente non è aperto al pubblico