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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’immobile è distinto al F. 98 mapp. 355 e 356 (cat. D/8 - Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni ) – 360 (ex abitazione cat. A/3) – 370 e 371 (da accatastare all’urbano) Il più vecchio nucleo costituito dal mapp. 355 è sottoposto a tutela per il suo interesse storico artistico, anche se non è stato reperito il relativo Decreto di vincolo; lo si rileva da altro Decreto del Ministro Segretario di Stato per i Beni Culturali e Ambientali del Gennaio 1979, che detta prescrizioni di tutela indiretta per gli immobili limitrofi identificati ai mapp. 360, 356, 370 e 371. L’immobile è costituito da n. 2 piani oltre un terzo piano per i mapp. 356 e 360. La parte più antica risale al XIII° secolo, fu ampliato agli inizi del XVI° secolo e quindi radicalmente rinnovato e allargato come oggi lo vediamo agli inizi del XIX° secolo. All’interno vi sono 2 sorgenti di acqua calda intorno alle quali si aprono 2 grotte (grotta grande di sopra e grotta piccola detta grotta Paolina di sotto) saturate dal vapore delle acque e che vengono utilizzate come grotte inalatorie o come saune naturali. Le caratteristiche costruttive dell’edificio sono la muratura in pietra intonacata con parti rivestite in lastre di pietra, la copertura a padiglione con manto in cotto toscano, salvo il mapp. 356 che ha copertura piana con guaina impermeabilizzante.

E' notevole e riconosciuto il valore storico e culturale di questi bagni, in particolare il Jean Varroud è il più antico degli stabilimenti del comprensorio e la sorgente è la più calda, raggiungendo addirittura i 54°C

Informazioni sullo stato della conservazione

Attualmente l'immobile pur conservando il valore storico necessita di interventi di rimessa in pristino e manutenzione al fine di renderlo nuovamente utilizzabile e fruibile

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente non è aperto al pubblico

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.560.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi mirano a rendere nuovamente funzionale e fruibile lo stabilimento termale più antico del Comprensorio Termale di Bagni di Lucca

risanamento conservativodello Stabilimento termale “Jean Varraud” riguarda tutti gli interventi chesono rivolti ad assicurare la funzionalità dell’edificio conservandone allo stesso tempo gli elementi tipologici, formali e strutturali.

Gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso il risanamento conservativo sono fondamentalmente due e sono: il primo, di risanare la struttura, eliminando lo stato di degrado e garantendo gli standard igienici e sanitari necessari al suo utilizzo; il secondo, è quello di conservare integralmente la natura e la funzione dell'edificio, evitando trasformazioni anche parziali che possano modificare la sua fisionomia originaria e la distribuzione interna della sua superficie.

Sono previste, quindi, nella parte centrale neoclassica, come meglio sarà illustrato in seguito, variazioni alla destinazione d'uso al fine di garantirela conservazione storica degli ambienti secondo i principi del restauro conservativo, ma non il loro uso a fini termali.Nelle parti restanti, invece,lo Stabilimento termale vedrà un pieno recupero funzionale con una ridistribuzione delle funzioni e l’introduzione di nuove,secondo le linee d’indirizzo delle attuali norme del risanamento edilizio.

Per quanto riguarda il restauro conservativo questo contemplerà per eventuali ricostruzioni, sostituzioni e consolidamenti tecniche simili o compatibili con quelle della costruzione originaria, così come per quanto concerne i materiali utilizzati.

Il valore storico delle parti neoclassiche implica la possibilità di ricostituire l'aspetto e la funzionalità dell'edificio nel suo periodo di riferimento. L'obiettivo non è quello di conservare l'organismo così come è arrivato al giorno d'oggi, ma di riportarlo al momento storico in cui possa essere definito “compiuto”.

L’obiettivo finale è orientato a produrre risultati positivi in termini di integrazione con la realtà sociale e culturale di Bagni di Lucca e del suo territorio e configurarecosì nuovi spazi attrattivi per il turismo del benessere e della salute oltre a quello culturale, perché la località toscana rinnovi il suo ruolo di meta ambita dei flussi turistici nazionali e internazionali.