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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La passeggiata di Viareggio si articola in tre diversi tratti (canale di Burlamacca piazza Mazzini; piazza Mazzini via Marco Polo; via Marco Polo fossa dell’Abate), realizzati in tre periodi tra il primo Novecento e gli anni '30, cui corrisponde una diversa scansione architettonica dei fronti che su essa insistono. Tuttavia solo tra il 1930 e il 1940 il lungomare di Viareggio diviene un vero e proprio ‘luogo urbano’ fulcro della vita cittadina.Nel 1927 la realizzazione del ponte sulla Fossa dell'Abate segna l'inizio della progettazione del quartiere a nord della via Marco Polo. Nel 1939 vengono portati a termine i lavori della Terrazza “del Littorio” poi ribattezzata “Costanzo Ciano”, ultimo tratto della passeggiata compreso tra via Marco Polo e la fossa dell’Abate. A quel tempo il paesaggio del lungomare di Viareggio è punteggiato nella prima parte, tra il Canale Burlamacca e la piazza Mazzini, da alberi di pino e scandito nella seconda parte, tra piazza Mazzini e via Marco Polo, da un doppio filare di palme, a memoria del colonialismo. Le palme compaiono poi anche nel terzo tratto della passeggiata, prima negli spazi verdi a lato della terrazza Ciano e infine anche sulla terrazza stessa.

Nel 1951 il Comune di Viareggio incarica la Soc. Città Giardino per la ricostruzione della Terrazza distrutta dalla guerra. Il progetto ne restituisce l'aspetto attuale caratterizzato da ampie aiuole mistilinee, che vengono sistemate a prato e arricchite con l’inserimento di arbusti e fioriture, e la pavimentazione in marmette spezzate di travertino. Dopo un trentennio in cui la Terrazza ha fatto da sfondo al passeggio di residenti e turisti durante gli anni d’oro di Viareggio come rinomata località balneare, a partire dagli anni Ottanta del Novecento la città inizia il suo declino e la passeggiata, e in special modo la Terrazza, è segnata dall’incuria, sia per quanto riguarda la vegetazione che i materiali architettonici. Tuttavia mentre il primo tratto della passeggiata, dal Canale Burlamacca alla piazza Mazzini,ha subito intorno al 2011 2013 una parziale riqualificazione quello dalla via Marco polo alla fossa dell'Abate è stato oggetto negli anni di sola manutenzione ordinaria, sia per quanto riguarda le pavimentazioni e gli arredi, che per quanto riguarda la vegetazione. Solo recentemente l’Amministrazione Comunale di Viareggio ha dato il via al progetto di riqualificazione della Terrazza della Repubblica suddividendolo in due diverse fasi, quella relativa alle componenti architettoniche (pavimentazioni, arredi, illuminazione) e quella relativa alle opere a verde, oggetto del presente progetto.

La Terrazza risulta tutelata ai sensi della parte II del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., ai sensi degli art. 10 c. 1 e 4 let. g, art. 12 c. 1 e 10 (Beni culturali). È inoltre vincolata ai sensi dell'art. 142 (aree tutelate per lett. a) "I territori costieri" del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., dell’art. 136 (immobili e aree di notevole interesse pubblico) lett. d) del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. 42/2004 di cui al vincolo specifico stabilito al D.M. 15/12/1959 G.U. 42 del 1960.

Informazioni sullo stato della conservazione


La Terrazza della Repubblica si sviluppa, con andamento nord-ovest/sud-est parallelo alla linea di costa, a partire dallo stabilimento balneare Principe di Piemonte fino al Fossodell’Abate, a confine con il Comune di Camaiore, nell’area compresa tra gli stabilimenti balneari e il sistema degli spazi verdi, comprendente una pista ciclabile e diverse aree a parcheggio, che confina con il viale A. Belluomini e il retrostante quartiere di Città Giardino.La Terrazza è caratterizzata da un’unica, ampia passeggiata pedonale ubicata lungo il lato a mare e delimitata, verso la città, da un sistema di ampie aiuole interrotte da scalette e rampe di collegamento con il sottostante spazio verde. La Terrazza della Repubblica è un importante spazio urbano che da tempo necessitava di un intervento di riqualificazione finalizzatoalla sua valorizzazione estetica e al miglioramento della fruizione pubblica. A tal fine, l’amministrazione comunale di Viareggio ha recentemente proceduto a conferire l’incarico per i lavori di riqualificazione della terrazza suddividendoli in una prima fase, relativa al progetto architettonico di pavimentazioni, arredi e illuminazione, e una seconda fase relativa alla sistemazione delle opere a verde. La prima fase del progetto, attualmente in corso di realizzazione, prevede la completa sostituzione della pavimentazione in mosaico monocromatico di travertino con un pavimento in travertino bicromatico (chiaro e scuro) e marmi policromi disposti, l’introduzione di sedute monolitiche in travertino e la sostituzione dei pali dell’illuminazione. Il progetto prevede inoltre il mantenimento del disegno delle aiuole esistenti, derivante dalla sistemazione degli anni Cinquanta, caratterizzato sul lato mare da un andamento mistilineo. La forma di queste aiuole, seppur semplificata, diviene l’elemento generatore del nuovo disegno della pavimentazione. Il percorso tra le aiuole lato monte invece, di dimensione molto contenuta rispetto alla passeggiata vera e propria, viene semplificato e razionalizzato in modo da creare una seconda passeggiata lungo tutto lo sviluppo della terrazza. Nel complesso l’intervento di riqualificazione architettonica della terrazza ha comportato un accorpamento delle aiuole con contestuale aumento della superficie verde. Allo stato attuale la vegetazione, fatta eccezione per alcune aree in cui risultava d’intralcio alle lavorazioni, non è stata oggetto di alcun intervento. La sistemazione a verde, in buona parte risalente agli anni Cinquanta, è caratterizzata da ampie aiuole a prato, punteggiate unicamente da palme nane e da una vegetazione di tipo arbustivo collocata principalmente in corrispondenza delle due testate, di piazza Zara e nella lunga aiuola che costituisce il limite orientale della terrazza. Le masse arbustive tuttavia, sia per la mancanza di manutenzione che per la perdita di parte della vegetazione stessa, hanno ormai perso l’originaria funzione di elementi identificativi degli ingressi alla terrazza.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Trattandosi di uno spazio urbano è costantemente accessibile da chiunque.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 1.050.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Per l’esecuzione del presente intervento, esclusivamente relativo alla sistemazione a verde, sono stati acquisiti i necessari pareri della competente Soprintendenza: autorizzazione, ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. 42/2004, rilasciata in data 31/01/2022; parere favorevole per la compatibilità paesaggistica, ai sensi dell’art. sensi dell'art. 136 e 142 lett. a) del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., rilasciato in data 04/03/2022.

Le opere previste sono una rilettura dei caratteri paesaggistici tipici del contesto, riletti storicamente e contestualizzati alla situazione e all’evoluzione che ha subito lo scenario urbano circostante. Principalmente si prevede la riqualificazione della sistemazione a verde del suddetto tratto di passeggiata a mare, sostanzialmente derivante dalla sistemazione degli anni‘50 del Novecento, in continuità con il separato intervento architettonico relativo al rifacimento delle pavimentazioni. Sono mantenuti i caratteri architettonici e dell’immagine storicizzata e consolidata dell’intera area, anche in continuità con gli elementi ambientali e paesaggistici tipici della passeggiata a mare viareggina, e riproponendo in chiave contemporanea i caratteri storici della sistemazione a verde originaria.

Il progetto, a partire dalla conformazione delle aiuole presenti lungo la passeggiata e al limite della stessa, prevede una successione di “isoleverdi” che nel complesso creino una continuità visiva e strutturale estesa a tutto sviluppo lineare della terrazza. Le nuove alberature sono scelte tra le più idonee alle difficili condizioni del luogo e adatte, per portamento e sviluppo, agli spazi loro destinati. Viene mantenuta una certa variabilità specifica della componente vegetale motivata da diverse considerazioni: impiegare piante particolarmente rustiche e adatte alle condizioni locali per ridurre nel tempo gli interventi irrigui e manutentivi e di conseguenza i costi gestionali a carico dell’Amministrazione; conferire dinamismo cromatico determinato dalle fioriture e dai fogliami. Per quanto riguarda la presenza delle fioriture, al fine di garantire un efficace valore estetico e ornamentale per buona parte dell’anno e in particolare durante la stagione di villeggiatura, le specie arbustive e perenni di tipo autoctono sono state integrate con specie alloctone e naturalizzate che normalmente vegetano sulle coste delle aree a clima mediterraneo.