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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Palazzo delle Muse è sito in Piazza Mazzini a Viareggio, è di proprietà comunale ed è sottoposto a vincolo di tutela ai sensi della Parte II del Codice dei Beni culturali (D. Lgs. 42/2004, art. 10 c. 1) con decreto di vincolo storico-artistico, ai sensi della Legge n. 1089/1939, datato 10 ottobre 1998.

Il fabbricato venne costruito agli inizi della seconda metà dell’Ottocento come ospizio marino per bambini su progetto dell’architetto fiorentino Giuseppe Poggi ed ha subìto, nel corso del Novecento, molteplici modificazioni legate a diversi cambi di destinazione d’uso.

Il complesso si compone di un corpo principale su tre livelli dallo sviluppo longitudinale su Piazza Mazzini e con due corti bracci laterali, di cui quello meridionale prospetta su via Mazzini e un corpo ad L su due livelli, prospicente Piazza Mazzini e via XX Settembre, che costituisce l’ampliamento degli ultimi anni dell’Ottocento dell’edificio originario. I prospetti di entrambe le costruzioni si affacciano, sul lato opposto alla strada, su di un terreno intercluso tra i fabbricati dell’isolato, accessibile dalla pubblica via mediante un cancello carrabile su via Mazzini. Su questo cortile vi sono due terrazze: quella afferente al corpo principale, che insiste su di un loggiato voltato coevo all’edificio ed un’altra, realizzata su di un ampliamento vetrato degli anni Duemila. Tale blocco accoglie la sala multimediale della biblioteca comunale, accessibile da una più recente scala esterna in muratura, realizzata non in aderenza del fabbricato, con funzione di via d’esodo in caso d’incendio dal primo piano. Il cortile, un tempo destinato a giardino, è pavimentato con ghiaia e funge da parcheggio saltuario; negli ultimi quindici anni nel resede è stato anche realizzato sulla destra dell’ingresso carrabile un basso fabbricato parallelo al corpo principale, attualmente denominato Archivio Marconi. Ad oggi, il Palazzo delle Muse ospita al piano terra la Biblioteca Comunale intitolata a Guglielmo Marconi, la Biblioteca dei Ragazzi ed il Centro Documentario Storico/Archivio Storico Comunale, intitolato a Francesco Bergamini; la GAMC Galleria di Arte Moderna e Contemporanea è invece situata al piano primo ed in parte nelle sale espositive al piano terra, dedicate alla collezione Carnevalotto; sempre al primo piano, rivolti verso la terrazza sul cortile interno, due locali dell’edificio sono adibiti a bar occasionalmente nei mesi estivi; al secondo piano, tramite due corpi scala che si affacciano su altrettanti cavedi interni, si raggiungono gli Uffici della GAMC.

Informazioni sullo stato della conservazione

L’immobile è stato precedentemente oggetto di un intervento di restauro delle facciate principali che ha permesso di rilevare un forte stato di degrado del sottogronda e della copertura in genere per i quale si necessita un ulteriore intervento di rispristino. È dunque stata eseguita apposita ricerca storica relativamente alla genesi della copertura del corpo principale del Palazzo e conseguentemente sono stati eseguiti specifici sopralluoghi nei locali sottotetto al fine di individuare la migliore soluzione possibile per il consolidamento ed il parziale rifacimento della copertura medesima.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Palazzo delle Muse ospita atualmente l'Archivio e Centro Documentario Storico Francesco Bergamini, la biblioteca Guglielmo Marconi, la biblioteca Multimedia Immagin@ria dei Ragazzi e la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani ed è accessibile e fruibile da chiunque secondo i consueti orari di apertura delle specifiche attività.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 1.800.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento da eseguirsi presso il Palazzo delle Muse prevede le seguenti azioni:

- restauro conservativo delle terrazze e facciate dell’edificio;

- messa in sicurezza delle coperture

- intervento di risoluzione delle problematiche legate all’umidità nei locali che ospitano gli archivi del Centro Documentario Storico

- adeguamento e messa a norma dell’impianto elettrico

- adeguamento antincendio e ripristino delle relative compartimentazioni dell’intera struttura.

Le terrazze presentano attualmente fenomeni di infiltrazione delle acque meteoriche, i quali si sono manifestati all’intradosso con efflorescenze e distacchi di intonaco sulle volte del loggiato e in alonature sul controsoffitto per l’ambiente della sala multimediale della biblioteca. È dunque pertanto eseguire un intervento di miglioramento del deflusso delle acque per eliminare le cause di degrado sugli ambienti sottostanti e così garantire la conservazione degli interventi di restauro conservativo previsti sui prospetti.

Da un’analisi della copertura dell’edificio è emerso che la causa principale del degrado delle falde deriva dalla mancanza di impermeabilizzante sotto il manto di cotto, che ha consentito l’infiltrazione delle acque meteoriche sulla struttura e il conseguente deterioramento del calcestruzzo armato. Il non corretto smaltimento delle acque meteoriche, ha dunque causato danni non solo per le murature sottostanti delle facciate ma anche per gli elementi costituenti la struttura della copertura stessa. Al fine di garantire un adeguato margine di sicurezza, si prevede dunque un puntellamento di sicurezza, ancorché provvisorio, della copertura (che in talune parti risulta ammalorata). L’intervento è previsto con l’impiego di puntelli metallici, previa realizzazione di appositi piani di appoggio e/o di fissaggio in morali e tavoloni lignei, finanche con l’utilizzo di apposite zeppe e cunei di contrasto.

All’interno dei locali del Centro Documentario Storico si rileva la presenza delle stesse problematiche di infiltrazione più sopra descritte: sulla parte bassa delle murature di molti locali vi è la presenza di efflorescenze saline, macchie di muffa, tinteggiatura scrostata e distacco d’intonaco, con ogni probabilità dovuti ad umidità di risalita ed infiltrazioni di acqua piovana da alcuni infissi. Questa situazione risulta ancora più grave se si considera il materiale cartaceo conservato in questi locali, la cui conservazione non viene garantita se esso è custodito in ambienti con un’alta percentuale di umidità relativa. È stato inoltre rilevato che le dotazioni dell’impianto elettrico degli ambienti possono essere razionalizzate e riviste, dato che sono presenti anche elementi obsoleti o non utilizzati; analogamente, si necessita di un adeguamento per attestare la sicurezza antincendio della struttura.