Attività principali dell'istituzione
Casa Cajani è un’abitazione storica appartenuta alla omonima famiglia, che si trova nel centro storico di Gualdo Tadino e che è stata acquistata dal Comune alcuni anni fa per essere destinata a vero e proprio centro culturale. Nel 2012 è stata aperta al pubblico per la prima volta con l’inaugurazione di una sezione dedicata alla Ceramica a riflessi metallici che presenta una collezione civica costituita da acquisizioni e donazioni. Nel 2015 è stata inaugurata una seconda sezione destinata a Museo “Archeologico Antichi Umbri” dove sono esposti più di 1.500 reperti risalenti ad un ampio periodo storico compreso tra il XIII ed il III secolo a.C. che permettono di ricostruire le dinamiche socio-culturali delle popolazioni del Centro Italia, direttamente collegabili con le genti che a partire da tali date hanno trovato qui il loro luogo ideale della loro vita. Il Museo Archeologico Antichi Umbri è articolato su tre piani, su cui si sviluppano cronologicamente le fasi storiche più significative di questo antico popolo che occupava il territorio tadinate con la tribù dei cosiddetti Tarsinati, più volte menzionati nelle famose tavole eugubine. Dopo una breve presentazione del territorio dal punto di vista storiografico e archeologico si accede alla seconda sala, con i materiali più antichi provenienti dall’abitato di Colle i Mori e dalla necropoli ad esso pertinente di località San Facondino. Nel percorso museale è stata collocata anche la famosa epigrafe proveniente da Colle i Mori, in cui in lingua umbra si traccia il confine della città umbra di Tarinas. La rimanente parte espositiva è stata dedicata ai reperti provenienti dalle necropoli rintracciate e scavate nei primi decenni del Novecento dall’archeologo Enrico Stefani, a cui va il merito di aver indagato con estrema accuratezza l’intero territorio comunale.