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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Confraternita della Misericordia ebbe vita assai lunga e svolse importanti funzioni a favore dei costigliolesi sino al XX secolo, quando infine volse al declino. I lavori vennero avviati nel 1611 ma subirono notevoli rallentamenti a causa di vicende storiche. Il 26 marzo 1626, in occasione della festa dell’Annunciazione, si poté celebrare nella nuova Chiesa la prima messa.

Nel 1683 ca venne realizzata nell'altare una bellissima icona, con una bella immagine dell’Annunciazione della beata Vergine Maria. La Chiesa è stata oggetto di restauri tra gli anni Sessanta ed Ottanta del XVII secolo. Nel corso del XVIII secolo furono apportati ampliamenti ed abbellimenti alla Chiesa. Da un atto del 1731 si può desumere che la Confraternita sia stata oggetto di nuove opere, in quanto si stipulava la realizzazione di una fornace ad uso della Chiesa per la produzione di 9000 mattoni, 1500 coppi, 1500 piastrelle, 1500 “taveloni” e 1500 “tivole”. Tra il 1750 ed il 1770 fu eseguito nell’oratorio un secondo altare, collocato alla sinistra di quello maggiore, al fine di collocarvi al di sopra la statua di un Cristo morto, prima custodito nella sacrestia. L’altare venne smantellato quando venne costruito il coro. Da una nota pervenuta, ci è dato sapere che nel 1767 fu sostituito il pavimento. Nel 1882 vennero avviati i lavori con l’edificazione di un nuovo volume che
si innestava sul lato sinistro del presbiterio, andando ad occupare in parte il sedime sul quale sorgeva la vecchia sacrestia. La Chiesa poté così disporre di un nuovo coro, di una più ampia sacrestia e di una casa, che rimase abitazione dei cappellani dalla fine del XIX secolo al 1970. Verso la fine del XIX secolo, si realizzarono ingenti opere di abbellimento. All’anno 1882 si potrebbero far risalire gli stalli in noce del coro, mentre lo slanciato campanile che oggi ammiriamo è stato eretto nel 1891 in forme neobarocche, su progetto del geometra Pietro Gallino.  A causa dei degradi dovuti all’umidità, nel 1897 si rifecero gli intonaci della Chiesa e si ridipinsero le volte e le pareti con cortine a tessuti arabescati, ad opera di tale Maurizio Cavallini. Nei primi anni del Novecento venne sostituito il pavimento in cotto, che risultava consunto e rovinato dall’umidità, con le attuali piastrelle cementine. Successivamente, nel 1932, vennero rifatti gli intonaci della facciata e realizzata una nuova decorazione, a colori dai toni forti e freddi, della fiancata di mezzanotte e dell’abside. Il Comune si trovò nelle condizioni di potere acquistare la Chiesa nel 1982 ed operò una necessaria sostituzione della copertura e delle lattonerie nel 1988. Ulteriore intervento fu attuato nel 1997 con la sostituzione del cupolino del
campanile che fu seriamente danneggiato da fortissime raffiche di vento. 



Informazioni sullo stato della conservazione

La Chiesa non è più utilizzata con continuità dall’inizio degli anni ’70 del Novecento, quando gli arredi ed i beni mobili furono in parte alienati ed in parte trasferiti nella chiesa parrocchiale. La pavimentazione realizzata in piastrelle cementine appare assai degradata, sia nel materiale sia per l’irregolarità della superficie. Tutte le pareti e le volte sono finite con intonaco ed arricchite da ricche decorazioni, seppure le finiture si presentino in condizioni assai preoccupanti di conservazione. L’aula principale è coronata, a poco più di 5 metri di altezza, da un cornicione modanato, che presenta in alcuni punti lacune, dovute alla caduta di elementi. Alcuni serramenti evidenziano, oltre ad una generale necessità di manutenzione, la mancanza di vetri o di traverse. Esternamente le aperture più basse (lato sud-ovest) sono protette da inferriate in metallo, mentre le finestrature alte, poste sopra il livello del cornicione interno, sono dotate di una rete anti volatili, seppur in condizioni avanzate di degrado. Il fabbricato è coperto da un tetto con struttura in legno e manto di copertura in coppi, che evidenzia in alcuni punti lo scivolamento degli elementi laterizi, seppur si presenta, in generale, in discreto stato di conservazione. L’intonaco di facciata, che corre dal basamento fino al frontone orizzontale è assai degradato, presentando alcune lacune ed un generalizzato degrado differenziato del materiale. Alcune parti di cornice presentano distacchi, così come appaiono consunte le due figure laterali e le decorazioni a fregio che contornano l’affresco centrale. Il portone di ingresso, di non particolare pregio, è in legno pitturato, soggetto ad ampi degradi ed esfoliazione della pellicola superficiale. Le aree più prossime al piano di calpestio risultano assai degradate dall’umidità, con conseguenti aree di intonaco in fase di distacco dal supporto murario, fenomeni di degrado differenziale e perdita di materiale. In maniera diffusa crescono sulle murature alcune piante rampicanti, con il conseguente e progressivo danneggiamento della superficie muraria. Sui lati prospicienti il declivio che degrada dal sagrato verso la via Fantolino, sono stati realizzati alcuni ballatoi esterni. Il primo in basso, sostenuto da modiglioni in pietra e con ripiano in calcestruzzo è in stato fatiscente e non più recuperabile. Del secondo ballatoio, superiore a quello prima descritto, rimangono alcuni lacerti. Era realizzato con voltine in mattoni sostenute da travi lignee infisse nella muratura ed è attualmente in parte crollato ed in parte in fase di cedimento. Un ulteriore ballatoio, collocato ortogonalmente a quelli sopra descritti, era stato realizzato con ripiano in cemento e sostegni in putrelle di acciaio infisse nella muratura, oggi non più esistente se non per un breve tratto di tubazione in cemento.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La Chiesa sconsacrata non è attualmente aperta al pubblico

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 270.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento progettato mira al restauro ed alla rifunzionalizzazione della Chiesa della Confraternita della Misericordia, al fine di realizzare un centro culturale, dotato di spazio multimediale, dove realizzare attività ed eventi per la promozione del territorio e per l’attrazione del turismo. In generale si prevedono le seguenti fasi lavorative:

− Rimozione dell’attuale pavimentazione, con relativo scavo di incassamento, finalizzato alla successiva esecuzione di vespaio aerato. La fase di scavo fruirà di un’assistenza archeologica specifica.

− Esecuzione di vespaio aerato, con casseri modulari e calotta di calcestruzzo armato con rete metallica nella parte superiore.

− Posa di due tiranti quali rinforzo strutturale localizzato.

− Rimozione delle aree di intonaco non recuperabili, in quanto eccessivamente degradate, con successiva posa di intonaco a base di calce.

- Risarcitura delle aree dove l’intonaco originale risulta mancante, da eseguirsi con intonaco a base di calce.

- Esecuzione di nuova pavimentazione in materiale di cemento, con riutilizzo delle mattonelle già in opera ed integrazione di mattonelle del medesimo tipo ma di nuova fattura, per quanto mancante;

− Ripristino della scala interna con posa di lastre di pietra di luserna.

− Ripristino della ringhiera della scala interna.

- Esecuzione di un bagno, posto parzialmente al di sotto della scala interna, mediante la costruzione di un muro di separazione in laterizio, successivamente intonacato. In corrispondenza delle murature e degli intonaci originali, si provvederà all’esecuzione di una pannellatura posta a distanza (5 cm) dal muro. La chiusura superiore sarà realizzata mediante una lastra metallica calandrata, avente la medesima curvatura dell’arco del sottoscala.

− Esecuzione degli impianti elettrici e di illuminazione, compresi gli allacciamenti all’acqua potabile, all’energia elettrica ed alla fognatura.

− Esecuzione dell’impianto di riscaldamento a pavimento, compreso l’allacciamento alla fornitura del gas.

- Posa in opera di porta interna per il bagno, posa di separazione con pittura a base di calce.

- Restauro di alcune cornici interne, connotate da lacune.

- Pulizia a secco e ristabilimento dell’adesione della pellicola pittorica delle pareti decorate, dove occorrente.

- Restauro del coro ligneo.

- Allestimento dell’ambiente con nuovo arredo.

Le donazioni saranno veicolate esclusivamente sui lavori di manutenzione, protezione e restauro; ne sono esclusi gli allestimenti.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 80.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

In generale si prevedono le seguenti fasi lavorative:

 AMBIENTE INTERNO

Per l’ambiente interno, gli interventi saranno limitati alla verifica della stabilità del cornicione decorativo, con l’eventuale consolidamento delle parti che saranno reperite in fase di distacco.

 FACCIATE ESTERNE

−  Rimozione delle piante rampicanti che hanno sviluppato la loro crescita sulle murature del fabbricato

−  Rimozione del ballatoio in c.a. e dei relativi sostegni costituiti da putrelle in  acciaio  ammorsate  nella  muratura,  sul  quale  era  stato  in  passato realizzato un wc 

−  Rimozione di alcuni monconi di travi lignee e di alcuni lacerti di voltine, strutture  che  in  precedenza  sostenevano  un  camminamento  per l’accesso al sottotetto ed al campanile

−  Completamento della copertura della zona posta  tra  il campanile ed  il corpo della chiesa, che attualmente ne è privo, compresa la posa di faldali e scossaline ed il ripristino di parti mancanti  di tubo pluviale a servizio

della copertura esistente

−  Chiusura con muratura ed una porta lignea di ispezione della superficie verticale aperta sottostante il completamento della copertura, di cui al punto precedente

−  Rimozione  delle  aree  di  intonaco  in  avanzata  fase  di  distacco  dal supporto murario

−  Restauro  delle modanature  di  cornici  e  cornicioni  dove  si  presentano lacune e distacchi

−  Stesa  di nuovo  intonaco macroporoso nelle aree parietali che ne  sono prive

−  Realizzazione di nuova struttura esterna di accesso al coro

−  Posa di nuove porte lignee per l’accesso esterno al coro

−  Pulizia delle superfici parietali ed in ferro da tinteggiare

−  Tinteggiatura delle superfici in ferro con pittura ferromicacea

−  Stesa di primer aggrappante e di nuova tinteggiatura

−  Tinteggiatura delle superfici ad intonaco, con pittura a base i silicati di potassio

−  Restauro dei serramenti lignei vetrati e del portone di ingresso

−  Restauro della pittura murale sulla facciata principale

 

 

 

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

La somma residua di € 1.588,06 verrà utilizzata per lavori di manutenzione ordinaria del bene.