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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'area di concessione riguarda i settori meridionale, occidentale e l'angolo nord-ovest della piazza del foro della città romana di Carsulae. In particolare di tratta:

- dei resti della Domus dei Mosaici la quale ha una superficie di oltre 3000 mq con parti delle decorazioni musive pavimentali ancora conservate. Della Domus fa parte anche un grande ninfeo che, per la sua dimensione e localizzazione lungo un salto di quota del terreno che guarda a sud verso la conca ternana, assume carattere di monumentalità, ;

- degli edifici del lato ovest dove si trovano i resti su podio del tempio principale della città (forse il capitolium) databile ad epoca medio-repubblicana, un secondo edificio sempre su podio addossato al primo identificabile con un secondo tempio di epoca probabilmente primo-imperiale, di un piccolo sacello inserito in un'area aperta lastricata e di un quarto edificio ancora in buona parte interrato forse da identificarsi con delle terme; 

- almeno tre ambienti che chiudono verso ovest il lato lungo settentrionale della piazza di cui tre recentemente riportati alla luce e tra cui spicca un grande vano con 6 basi di colonna ancora conservate che lo ripartiscono in 3 navate il quale parrebbe identificarsi con la sede del senato locale (curia). Tra il primo e il secondo ambiente è stata inoltre identificata una strada di accesso pedonale al foro di cui si conserva quasi esclusivamente il piano di posa dei basoli e la canaletta per la raccolta e il deflusso delle acque piovane. 

Tutte le strutture descritte fanno parte del tessuto urbanistico della città di Carsulae e vengono utilizzate almeno fino alla fine del IV secolo quando, con l'abbandono della città, vengono in buona parte demolite per recuperare materiale da costruzione nel corso dell'epoca medievale.

Informazioni sullo stato della conservazione

La Domus dei Mosaici, scavata nel corso degli anni scorsi, è stata oggetto di consolidamento e restauro delle superfici musive nel corso degli anni scorsi mentre attualmente si presenta ricoperta mediante teli e sabbia al fine di preservare la conservazione dei mosaici. L'edificio templare, il cui scavo è stato completato circa 3 anni or sono, è stato sottoposto nel corso dell'anno 2023 a restauro conservativo e sistemazione degli spazi interni al fine di garantire la salvaguardia delle strutture e la fruizione al pubblico grazie al contributo ricevuto attraverso l'Art Bonus dalla Fondazione CARIT. I restanti ambienti, il cui scavo è stato in buona parte completato nel corso del triennio precedente, sono attualmente in parte coperti con teli e terra e in parte ancora interrati in attesa di poterne completare lo scavo e, successivamente, il restauro. Si tratta, in sostanza, del grande Ambiente delle Colonne (da identificarsi forse con la Curia, sede del senato locale o, più probabilmente, con una piccola basilica) localizzato all’estremità occidentale del lato nord della piazza del foro e del ninfeo monumentale individuato lungo il lato sud del peristilio della Domus dei Mosaici il quale, probabilmente, costituiva il lato nord di un secondo peristilio posto ad una quota inferiore rispetto a al primo. Per quanto concerne l’Ambiente delle Colonne, lo scavo si presenta sostanzialmente terminato e si ravvisa la necessità di mettere mano al consolidamento delle murature perimetrali e degli scarsi resti di stucco che ancora si conservano alla base delle colonne. Il ninfeo monumentale si presenta invece riportato in luce solo in maniera parziale nella sua parte centrale dove si trovano due cunicoli per l’adduzione dell’acqua oltre alla vasca centrale e ad una scalinata che collegava i due peristili della domus. Al fine di garantirne lo studio e la conservazione vi è la necessità di completarne lo scavo per poter procedere in seguito con la progettazione della messa in sicurezza delle strutture murarie.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Area Archeologica di Carsula è aperta ai visitatori dal martedì alla domenica ORE 9.30-13.00 e 14.00-18.30 con ultimo ingresso ORE 18.00. La gestione dei flussi turistici è in carico al Comune di Terni mentre all'interno dell'area si trova la sede dei custodi della Direzione Regionale Musei i quali garantiscono la loro presenza tutti i giorni della settimana dalle 8.00 alle 19.00.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 11.100,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Come già descrito in precedenza, nel corso delle precedenti campagna di scavo archeologico, è stato individuato e riportato alla luce un grande ambiente colonnato localizzato al margine occidentale del lato nord della piazza del foro di Carsulae. Di questo edificio, identificabile con la sede del senato locale (curia) o, più probabilmente, con una piccola basilica di epoca tardo-republicana con continuità di vita fino alla fine del IV secolo, si conservano sostanzialmente le murature perimetrali dei lati est, nord e ovest oltre alle basi monolitiche delle 6 colonne interne e ad alcune murature di epoca relativamente tarda che modificano e ripartiscono la parte nord dell'ambiente dove viene creato un podio rialzato e tamponata una porta che immetteva al settore settentrionale di Carsulae. La pavimentazione e le colonne in laterizio rivestite in stucco (di cui restano scarne tracce al di sopra delle basi monolitiche) così come la quasi totalità degli alzati, sono andati perduti successivamente all'abbandono dell'area urbana tra la fine del IV e i primi anni del V secolo. Scopo dell'intervento è quello di mettere in sicurezza gli alzati delle murature perimetrali superstiti mediante la realizzazione di bassi bauletti al fine di evitare infiltrazioni di acqua all'interno della muratura oltre al consolidamento dei pochi residui di colonne laterizie con stucco. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 7.400,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Pulizia, catalogazione, inventariazione di tutti i reperti ceramici, vitrei e metallici rinvenuti in fase di scavo. I pezzi ritenuti maggiormente significativi e quelli necessitanti di maggiori attenzioni (con particolare riguardo per i metalli, le epigrafi e gli oggetti realizzati in materiale deperibile come l'osso lavorato) saranno sottoposti a specifico restauro e consolidamento sia per una adeguata conservazione, sia a futuri fini espositivi.