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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'area di concessione riguarda i settori meridionale, occidentale e l'angolo nord-ovest della piazza del foro della città romana di Carsulae. In particolare di tratta:

- dei resti della Domus dei Mosaici la quale ha una superficie di oltre 3000 mq con parti delle decorazioni musive pavimentali ancora conservate;

- degli edifici del lato ovest dove si trovano i resti su podio del tempio principale della città (forse il capitolium) databile ad epoca medio-repubblicana, un secondo edificio sempre su podio addossato al primo identificabile con un secondo tempio di epoca probabilmente primo-imperiale, di un piccolo sacello inserito in un'area aperta lastricata e di un quarto edificio ancora in buona parte interrato forse da identificarsi con delle terme; 

- almeno tre ambienti che chiudono verso ovest il lato lungo settentrionale della piazza di cui tre recentemente riportati alla luce e tra cui spicca un grande vano con 6 basi di colonna ancora conservate che lo ripartiscono in 3 navate il quale parrebbe identificarsi con la sede del senato locale (curia). Tra il primo e il secondo ambiente è stata inoltre identificata una strada di accesso pedonale al foro di cui si conserva quasi esclusivamente il piano di posa dei basoli e la canaletta per la raccolta e il deflusso delle acque piovane. 

Tutte le strutture descritte fanno parte del tessuto urbanistico della città di Carsulae e vengono utilizzate almeno fino alla fine del IV secolo quando, con l'abbandono della città, vengono in buona parte demolite per recuperare materiale da costruzione nel corso dell'epoca medievale. 

Informazioni sullo stato della conservazione

La Domus dei MOsaici, scavata nel corso degli anni scorsi, è stata oggetto di consolidamento e restauro delle superfici musive nel corso degli anni scorsi mentre attualmente si presenta ricoperta mediante teli e sabbia al fine di preservare la conservazione dei mosaici. L'edificio templare, il cui scavo è stato completato un paio di anni or sono, è stato sottoposto nel corso dell'anno 2023 a restauro conservativo e sistemazione degli spazi interni al fine di garantire la salvaguardia delle strutture e la fruizione al pubblico grazie al contributo ricevuto attraverso l'Art Bonus dalla Fondazione CARIT. I restanti ambienti, il cui scavo è stato in parte completato nel corso del biennio precedente, sono attualemnte in parte coperti con teli e terra e in parte ancora interrati in attesa di poterne completare lo scavo e, successivamente, il restauro.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Area Archeologica di Carsula è aperta ai visitatori dal martedì alla domenica ORE 9.30-13.00 e 14.00-18.30 con ultimo ingresso ORE 18.00. La gestione dei flussi turistici è in carico al Comune di Terni mentre all'interno dell'area si trova la sede dei custodi della Direzione Regionale Musei i quali garantiscono la loro presenza tutti i giorni della settimana dalle 8.00 alle 19.00.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 28.900,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

A seguito della campagna di scavi archeologici 2022 sono stati completamente riportati alla luce il 5° ed il 6° ambiente del lato nord della piazza del foro di Carsulae oltre ai resti di una strada basolata e della canalizzazione sottostante per la raccolta e il deflusso delle acque meteoriche. E' stato inoltre individuato e solo parzialmente scavato un settimo ambiente colonnato di grandi dimensioni (circa 10 x 12 metri) di cui non si sospettava l'esistenza il quale potrebbe essere identificato con la curia, ovvero la sede in cui si riuniva il senato locale. Scopo del progetto è da un lato il completamento dello scavo del 7° ambiente, necessario al fine di poter procedere al consolidamento, messa in sicurezza e restauro delle strutture murarie superstiti del 5° e del 6° ambiente, ad esso adiacenti. 

A tal fine si prevede di eseguite operazioni di consolidamento adesivo degli elementi mobili e delle fratture, con malte premiscelate idrauliche, prive di contenuti salini e con elevate prestazioni meccaniche. Le operazioni di stuccatura e riprese delle stilature delle murature verranno eseguite imitando le malte originali, sia per composizione che per aspetto. Si prevede anche la ricostruzione di porzioni di paramenti murari mancanti, necessari alla continuità architettonica e statica degli alzati archeologici. Infine verranno eseguite le coperture in malta delle murature con fine protettivo e conservativo delle strutture stesse.


NOTE Intervento archiviato