Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il convento dei frati Minimi di San Francesco di Paola venne costruito fuori Porta Carini alla fine del XVI secolo. Con l'entrata in vigore del Regio decreto del 7 luglio 1866 di soppressione degli ordini religiosi e successiva confisca dei beni da parte dello Stato Italiano, l'intero monastero fu trasformato in caserma. Le decorazioni delle pareti, con soggetto sacro, furono nascoste.
Nell'antico refettorio del convento trasformato dai militari prima in teatro e poi in cinema, durante alcuni lavori di manutenzione ordinaria, è stato ritrovato, nascosto da vari strati di tinteggiatura, un grande dipinto suddiviso in tre scene che occupa l'intera parete di fondo del grande salone.
Sono rappresentati tre momenti della vita di Gesù Cristo, che hanno un particolare riferimento alla convivialità: le nozze di Cana, la moltiplicazione dei pani e dei pesci e la peccatrice che lava i piedi a Gesù a casa del fariseo.
Il dipinto, di grande impatto, risale alla seconda metà del XVII secolo.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il dipinto dopo un primo descialbo si presenta in un precario stato di conservazione; nella parte in cui sono raffigurate le nozze di Cana non è stato possibile completare il descialbo, perchè si rende necessario un preconsolidamento della pellicola pittorica particolarmente decoesa.
Nelle altre parti, invece, la pellicola pittorica si presenta coesa ma impoverita, con alcune lacune di medie dimensioni, soprattutto in prossimità di elementi metallici, che sono stati inseriti nella muratura probabilmente quando l'intero dipinto era celato.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Si prevede l'apertura al pubblico della Caserma il martedì ed il giovedì dalle 8:00 alle 13:00