Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La chiesetta della Madonna dell’Umiltà è entrata a far parte del patrimonio immobiliare del Comune di Galeata verso la metà del ‘900 a seguito della soppressione degli enti comunali di assistenza (E.C.A).La sua edificazione è da far risalire ad un capitano della guarnigione locale del Granducato di Toscana che, devoto alla Madonna dell’Umiltà che si venerava nella sua città natale di Pistoia, decise di edificare a Galeata una celletta all’ingresso sud del paese. In seguito gli abati del Monastero di Sant’Ellero nel 1677 cedettero alla comunità di Galeata un pezzo di terra adiacente alla celletta perché vi potesse essere edificata una chiesa in onore dell’immagine della Vergine che vi era collocata da allora ogni prima domenica di Agosto si celebra la festa della Madonna dell’Umiltà che insieme a Sant’Ellero è venerata come Patrona del Comune. Di notevole pregio all’interno è il palliotto di scagliola che reca nel centro l’immagine della Vergine e l’acquasantiera in arenaria che si regge su una colonna alla cui base si trova un pregevole stessa nobiliare. Negli anni l’Amministrazione comunale ha impegnato molte risorse per provvedere alla conservazione ed alla manutenzione della struttura, consapevole del forte legame simbolico che unisce la comunità di Galeata a questo antico luogo di culto, comprovato dall’intensa e quotidiana frequentazione della chiesa e dalla massiccia partecipazione alle celebrazioni annuali. La Chiesina è inoltre molto visitata anche dai turisti in quanto è uno dei beni culturali collocati all’interno del circuito del Parco Archeologico Comunale che, sfruttando l’antico percorso lungo la via Romea Germanica, mette in rete le aree archeologiche della città romane di Mevaniola e della Villa di Teodorico, con le altre evidenze artistiche del territorio. Sono stati restaurati gli elementi ed i fregi in arenaria, gli stucchi colorati dell’altare, gli elementi lignei degli infissi, la pregiata acquasantiera del 1681, ( con un contributo dell’Associazione Soroptimist). Allo stato attuale però le finiture si presentano molto degradate, con vari fenomeni di distacco e rigonfiamenti negli intonaci interni ed esterni e il distacco della pellicola pittorica causati anche dall'umidità di risalita. Si rende perciò urgente e necessario il restauro di tutti i paramenti murari esterni ed interni, la demolizione dell' intonaco cementizio situato a terra (circa un metro in altezza) di recente fattura con la realizzazione di un ciclo di intonaco deumidificante e relativa tinteggiatura e velatura a calce per contrastare e rallentare il fenomeno dell'umidità di risalita. Durante l’ultimo sondaggio eseguito da una ditta di restauro specializzata, sono emerse le traccie di decorazioni murarie che rendono questi interventi ancora più urgenti, affinché questo prezioso patrimonio architettonico ed artistico non vada perso per sempre.
Informazioni sullo stato della conservazione
La chiesa si articola in una unica navata di sviluppo circa ml 12x5,5, altezza circa ml 7, presenta un altare sopraelevato rispetto all'aula llturgica dietro al quale si accede alle sacrestia. Allo stato attuale le finiture sono degradate, con vari fenomeni di distacco e rigonfiamenti, negli intonaci interni ed esterni e distacco della pellicola pittorica causati anche dall'umidità di risalita. Il progetto prevede il restauro di tutti i paramenti murari esterni ed interni, la demolizione dell' intonaco cementizio situato a terra (circa un metro in altezza) di recente fattura con la realizzazione di un ciclo di intonaco deumidificante e relativa tinteggiatura e velatura a calce per contrastare e rallentare il fenomeno dell'umidità di risalita. Quest'ultima operazione sarà eseguita previo la verifica della non esistenza di decori mezzo saggi stratrigrafici redatti da restauratori qualificati. L'intervento interesserà anche l'intradosso delle volte che saranno pulite e tinteggiate, invece nelle pareti interne così come anche in facciata si approfondiranno saggi di scopritura, volti all'individuazione di eventuali decorazioni o cromie originali al fine di poterli riportare in luce. Tali decorazioni saranno recuperate con un accurato intervento di scopritura e di restauro. Le decorazioni probabilmente sono state compromesse per i danni subiti nell'ultimo evento bellico e nei lavori di recupero eseguiti nel dopoguerra. Infine il progetto prevede la realizzazione di una canaletta per la raccolta dell'acqua piovana lungo il lato nord della chiesa al fine di rallentare il fenomeno di risalità dell'umidità, allontanando l'acqua dalle murature.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La Chiesa è aperta tutti i giorni festivi inclusi, dalle 8 alle 17,30.