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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Giovanni Battista con lunga barba e lunghi capelli recante nella mano sinistra il bastone pastorale e sulla spalla sinistra e appuntata la pelle di montone con la mano destra fa un gesto che indica il Gesù bambino che prima faceva parte dello stesso affresco. TA
Prima di essere staccato questo affresco formava un tutt'uno con quello raffigurante la Madonna con bambino (inv. 5995), ed era collocato al di sopra della "Madonna del Belvedere". I primi a menzionare questo affresco furono Crowe e Cavalcaselle che lo videro nella sua collocazione originaria (pp. 14-15 vol. IV, 1887) e lo attribuirono a Guiduccio Palmerucci, che attraverso questo dipinto per loro dovette influenzare Gentile da Fabriano. IlLucarelli nelle sue memorie (p. 619, 1888) riprendeva il giudizio attribuendo pero' l'opera al Lorenzetti. IL Bernardini (p. 7- 1906 afferma esserci in questo S. Giovanni delle innegabili infiltrazioni senesi, anche egli lo vide in S. Maria Nuova. Quattro anni dopo nel 1910 il prof. Colorieti-Tosti fu incaricato del distacco.
Informazioni sullo stato della conservazione
L’opera in esame è costituita da un frammento di affresco strappato applicato su tela e montato su telaio ligneo. La pellicola pittorica è visibilmente molto abrasa su gran parte della superficie, specie al centro sulla veste rossa del santo. Uno strato di polveri indurite copre l’intera superficie, alterando notevolmente le cromie. Sono visibili velature di colore di natura imprecisata pertinenti ad un intervento di restauro precedente, probabilmente pertinenti al trasferimento dello strappo sull’attuale supporto. La superficie circostante il frammento è costituita da una stuccatura di colore grigiastro, dove in basso a destra troviamo l’iscrizione “DALLA CHIESA S. MARIA NUOVA GUBBIO M.CM.X”
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 2.635,20 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Rispettando i principi fondamentali della riconoscibilità e reversibilità, gli obiettivi dell'intervento di restauro, oltre alla corretta conservazione, sono indirizzati a restituire una lettura più possibile corretta dell’immagine, intervenendo sulle lacune della pellicola pittorica. Si renderà necessario rimuovere l’opera dal telaio ligneo ed applicarla su un nuovo supporto alveolare in alluminio e vetroresina, per assicurarne la stabilità. Verranno rimossi i materiali utilizzati nel precedente intervento per quanto concerne stuccature e reintegrazioni pittoriche.
Le lavorazioni si possono quindi riassumere in tre macro-fasi, dove nella prima si assicurerà la stabilità dell’opera sul nuovo pannello interponendo uno strato di intervento rimuovibile, utilizzando per l’adesione resine specifiche.
Si passerà poi alla pulitura per liberare la superficie dipinta dai depositi di polveri fissate e vernici protettive, con la conseguente rimozione delle attuali integrazioni cromatiche. Verranno quindi rimosse anche le stuccature delle lacune dell’intonachino poiché nell’ottica della prevista presentazione estetica.
Seguiranno le fasi di stuccatura a livello con malta di consistenza simile all’originale e la reintegrazione pittorica del tessuto cromatico, realizzata con colori ad acquerello, applicati in maniera riconoscibile a reintegrare le lacune della pellicola pittorica e nuove stuccature. Con la stesura del protettivo finale si migliorerà la resistenza della pellicola pittorica senza peraltro alterarne le caratteristiche chimico-fisiche né quelle proprie dell’aspetto del dipinto a fresco. La superficie di rispetto attorno al frammento dipinto verrà integrata con un intonachino appositamente scelto, dopo l’esecuzione di una adeguata campionatura.
NOTE Intervento archiviato