Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Questo altare è entrato a far parte delle Collezioni Comunali d’Arte e Archeologia molto probabilmente in seguito alle demaniazioni ottocentesche dei beni di proprietà di congregazioni ed ordini religiosi soppressi. Esso fa parte di un gruppo di quattro alzate lignee provenienti da una chiesa eugubina (forse S. Agostino) risalenti al tardo cinquecento e attribuite alla bottega di Antonio Maffei. Sono tutte simili tra loro e poste nella prima e seconda cappella a destra e nella prima a sinistra della Chiesa di San Marco (la seconda a sinistra è stata già restaurata). Le mostre sono delimitate da colonne rudentate con capitello corinzio che sorreggono una ricca trabeazione, con timpano spezzato, caricata nelle cornici da dentelli, mensole e rosette, con lumeggia tura dorata. A coronamento del timpano è posta una cimasa (sicuramente postuma) recante lo stemma dipinto della città di Gubbio al centro di due volute laterali, intagliate con motivi mutuati dal comune repertorio decorativo tardo rinascimentale. Completa la trabeazione un elegante fregio, la cui doratura è oggi in gran parte perduta, che caratterizza e diversifica ogni altare. L’alzata in questione è situata nella prima cappella di destra.
All’interno della mostra è posta la tela raffigurante “S. Antonio Abate e S. Francesco di Assisi”. Sulla targa al centro della cimasa c’è lo stemma della città con la scritta dedicatoria dell’altare: D(ivo) ANTONIO A(bbatis) ET D(ivo) FRANC(isc)O D(icatum)
Informazioni sullo stato della conservazione
L’alzata si presenta in uno stato di conservazione mediocre. In alcuni punti specifici il degrado è dovuto all’azione di agenti patogeni del tarlo, alcune parti invece risultano sconnesse e mancanti di piccoli fregi lignei soprattutto i capitelli delle colonne.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Dalle ore 07.00 alle ore 19.00