Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’impianto medievale del Castello è presubimilmente databile al XII secolo. Nel 1371 il cardinale Anglico Grimoard de Crisac, lo censisce come Roccha et Palatium fortissumum. Tra il '200 e la fine del’300 viene edificato, a fianco della precedente struttura difensiva (mastio), un Palatium sotto il dominio dei Malatesta.
Nel 1542 i Malatesti di Cusercoli alienano il castello ai fratelli Fabrizio e Giovanfrancesco Guidi di Bagno.
Nella seconda metà del ‘700, si assiste con Maria Polissena dei Marchesi Albicini di Forlì, vedova di Ferdinando Guidi, ad una radicale trasformazione dell’impianto medievale del castello, per farne una dimora signorile, realizzando così un complesso architettonico di notevole mole nello stile tipico dell’epoca, attorniato da giardini pensili. La nuova chiesa realizzata in stile neoclassico viene consacrata con dedica alla Sacra Famiglia e a San Bonifacio nel 1777.
Il figlio Giovanfrancesco Guidi ne continua l’opera, con la costruzione della parte centrale del Palazzo Baronale, incastonato tra la nuova chiesa e la vecchia rocca, l’ala Occidentale del palazzo (canonica) e il corpo di collegamento tra il palazzo baronale e la chiesa sul versante Sud-Ovest e la torre campanaria (1792)
Ai sensi della Legge n.364 del 1909 articolo 5, con Notifica del 13 giugno 1910, il Castello di Cusercoli viene dichiarato monumento nazionale.
Negli anni '90 il castello, oramai abbandonato a se stesso, diventa di proprietà del comune di Civitella di Romagna. Nello stesso periodo vengono eseguiti lavori di rifacimento di tutte le coperture (per opera della Soprintendenza di Ravenna). Gli interventi di recupero successivi saranno invece attuati per stralci dall'amministrazione comunale di Civitella di Romagna.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il complesso del castello di Cusercoli è costituito da numerosi ambienti che potranno essere utilizzati e fruiti sia in maniera autonoma che sinergica.
Alcuni di questi sono già stati recuperati e sono tutt’ora utilizzati:
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i giardini pensili (area attrezzata aperta al pubblico e di collegamento fra i vari edifici);
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il palazzo e il mastio di ingresso (in parte destinata a foresteria per i pellegrini della via dei Romei);
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l’edificio a torre (che ospita il museo delle formelle policrome della via Crucis, di ceramica settecentesca, recentemente restaurate, originariamente presenti nel cimitero di Cusercoli (che fu cimitero del Castello) dove sono state sostituite con copie, dopo il tentativo di furto);
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la chiesa del 1777, dedicata a S.Bonifacio, centrale al complesso, recentemente restaurata all'interno;
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la parte residenziale del palazzo signorile sul fianco a destra della chiesa, con la scalinata di accesso, e dotata di ampi vani (in parte affrescati) che si presterebbero ad essere destinati a locali espositivi/museali; tale porzione è stata oggetto di intervento di messa in sicurezza statico-strutturale con il secondo stralcio dei lavori per renderla visitabile ma non fruibile, in quanto necessita di ulteriori lavori di completamento.
Le parti dell’insediamento invece ancora da recuperare completamente, riguardano il corpo principale del castello, costituito da:
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il Palatium (la parte più antica del castello);
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la canonica sul fianco sinistro della chiesa, accessibile da monte, destinabile sia a locali di accoglienza che espositivi;
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i cunicoli lungo la salita di accesso alla chiesa.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il castello viene aperto alla visita in occasione di sagre e feste paesane con la collaborazione della locale PRO-LOCO di Cusercoli.
Si veda anche la locandina pubblicata nel sito file:///C:/Users/clalo/Downloads/bozza-CUSERCOLI7.pdf