Attività principali dell'istituzione
La Reggia di Rivalta fu costruita a partire dal 1724 per volontà di Francesco Maria d’Este e della moglie Carlotta Aglae d’Orléans.
Il Comune di Reggio Emilia ha acquisito il bene nel 2004: oggi l’area di proprietà pubblica copre circa 26 ettari (sopravvivono, in rovina, alcuni resti dell’ala nord, di proprietà privata).
I lavori di restauro e valorizzazione funzionale del Palazzo hanno riguardato il consolidamento strutturale complessivo del monumento, il restauro dei fronti esterni e del piano rialzato e si sono conclusi nella primavera del 2024.
I lavori per il restauro e la valorizzazione del Parco e del Giardino segreto della Reggia ducale di Rivalta hanno avuto inizio l'8 febbraio 2022 si sono conclusi nella primavera 2025.
Il complesso monumentale Reggia di Rivalta rinasce come luogo di cultura e bellezza paesaggistica, grazie al lungo percorso di restauro, completato nel 2025, grazie al progetto Ducato Estense finanziato dal MIC.
Impegno dell’Amministrazione Comunale, proprietaria dell’immobile, promuovere il reperimento di risorse finanziarie necessarie a supportare l'attuazione dell’obiettivo strategico di promozione del complesso della Reggia con un cartellone annuale di iniziative culturali, espositive, artistiche, didattiche, ambientali in grado di valorizzare il recupero della “piccola Versailles” non solo nel contesto dei territori estensi ma nella sua posizione ed identità storica, culturale, architettonica e paseaggistica del territorio.
La Reggia di Rivalta diventa anche tappa della Via Matildica del Volto Santo, l’antico cammino che da Mantova conduce a Lucca attraverso i luoghi di Matilde di Canossa inserendosi in un percorso storico-culturale che attraversa l’Appenino.
L’immenso Parco della Reggia, riqualificato ‘senza barriere’, è quotidianamente accessibile alla collettività, illuminato, dotato di panchine e servizi - fruibile gratuitamente in orario diurno tutti i giorni, feriali e festivi.
L’elevato numero di visitatori al complesso - registrato dalla sua apertura nel giugno 2025 come il grande successo registrato dalle giornate FAI dell’ottobre 2025 - testimonia l’apprezzamento e l’attrattività del luogo restituito all’antico valore e l’obiettivo della sua ulteriore valorizzazione con un programma di eventi e funzioni sociali, culturali e didattiche fruibili dall’intera collettività.

