Attività principali dell'istituzione
La dimora dei Trinci sorge nella societas platee veteris, la contrada della Piazza Vecchia nel cuore della città, accanto alla Cattedrale romanica di San Feliciano (1133) e dell’antico Palazzo comunale ( XII sec.).
La residenza trae l’aspetto attuale da diverse modifiche avvenute nel tempo. Il primo nucleo è costituito dalle abitazioni databili tra prima metà del XIII – prima metà XIV secolo, di proprietà del ricco mercante Giovanni Ciccarelli De’ Zitelli. Sarà Ugolino III Trinci ad acquistare da Giacomo Ciccarelli De’ Zitelli gli edifici che trasformerà in questo mirabile complesso del gotico cortese. Il palazzo si sviluppa intorno ad un grande cortile principale e due minori. La corte con pozzo presenta la Scala Gotica, raccordo verticale tra i tre livelli dell’edificio e perno strutturale attorno cui ruota l’organizzazione degli spazi decorata con disegni geometrici. Le case nuove dei Trinci, opera presumibilmente di maestranze lombarde, assolvono le diverse funzioni di abitazione privata e spazio riservato alle attività mercantili (piano nobile e i fondaci) e luogo di esercizio del potere e della vita pubblica cittadina ( stanze del secondo piano). La stele di Amore e Psiche opera marmorea romana appartenente alla collezione archeologica dei Trinci attesta che i lavori di ristrutturazione del palazzo iniziarono nel 1389, sotto il pontificato di Urbano VI, e si conclusero nel 1407, sotto il papato di Gregorio XIII. Completata la definizione architettonica del palazzo Ugolino commissiona a Gentile da Fabriano, il massimo esponente del gotico internazionale in Italia, la decorazione, eseguita dal maestro e dai suoi aiuti (Jacopo Bellini, Paolo Nocchi, Francesco Giambono da Bologna e Battista di Domenico da Padova), tra 1411 e 1412. Oggi, dopo le lesioni dei terremoti del 1831- 32, la residenza si presenta con una facciata in stile neoclassico.
Palazzo Trinci è il più famoso dei palazzi del centro storico di Foligno, oltre che una delle più interessanti dimore tardogotiche dell'Italia centrale.
La visita sel palazzo inizia dalla splendida loggia decorata con i preziosi affreschi di Gentile da Fabriano dei primi del Quattrocento, che illustrano la leggenda di Romolo e Remo. Da qui arriverete alla Sala delle Arti Liberali e dei Pianeti la più famosa di tutto il palazzo.
Proseguite fino alla Sala dei Giganti, affrescata illustri personaggi e imperatori che hanno segnato la storia dell’antica Roma. In cima alla scala, sempre al secondo piano, vi attende la Sala di Sisto IV, dal nome del pontefice che nel 1475 fece rifare il soffitto ligneo su cui compare il suo stemma.
Il palazzo ospita anche la Pinacoteca, il Museo Archeologico, il Museo dell'Istituzione Comunale e il Museo Multimediale delle Giostre e Tornei.