Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
DESCRIZIONE STORICO ARTISTICO
La scultura realizzata nel 1556 da Baccio Bandinelli insieme a un Cristo morto di marmo conservato nella cripta dell’Opera, faceva parte del grandioso progetto realizzato da Baccio Bandinelli per volere del duca Cosimo de’ Medici.
Subito dopo l’esecuzione del Cristo, Bandinelli iniziò a lavorare al Dio Padre. Fu realizzato in breve tempo, ma subì cambiamenti in corso d’opera essendo oggetto di aspre critiche, come ci racconta Vasari nelle sue Vite.
La figura di Dio Padre era prevista seduta al cospetto del Figlio morto, sorretto dagli angeli. Un padre che benignamente alza la mano confermando il compimento della missione terrena del figlio: Dio tiene infatti in mano il Vangelo mentre schiaccia sotto i piedi il libro dell’Antico Testamento. Attraverso la morte del Figlio, il Padre si riconcilia con l’umanità: per questo il gesto della mano alzata, interpretato da Vasari non correttamente come gesto di benedizione, deve essere invece inteso come segno benigno di accoglienza e accettazione dell’evento. Nel progetto di Bandinelli, Dio Padre voltava le spalle alle figure di Adamo ed Eva, ovvero al Peccato Originale, nella consapevolezza che quel peccato era annullato dal sacrificio di Cristo.
Informazioni sullo stato della conservazione
STATO DI CONSERVAZIONE DEL MONUMENTO “DIO PADRE”
I fenomeni climatici - pioggia, vento, sole - hanno agito diversamente nello stato conservativo dell’opera in funzione dell’orientamento: la parte anteriore è più protetta, mentre la posteriore è soggetta a fenomeni di umidità e a tutte quelle problematiche conservative che ne conseguono. L’azione meccanica del vento e dell’acqua piovana hanno sicuramente provocato ulteriori danni nelle zone più sporgenti soggette ad erosione.
Il progetto di restauro è già avviato e include la preparazione del cantiere con ponteggio, la realizzazione di una documentazione fotografica, il campionamento e i prelievi dei materiali presenti sulle superfici, la spolveratura, la pulitura, il consolidamento e la protezione di tutte le superfici. Si prevede una durata di circa tre mesi.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'opera è visitabile negli stessi orari di apertura del complesso monumentale di Santa Croce.
Per maggiori informazioni www.santacroceopera.it