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Attività principali dell'istituzione

La Cappella Espiatoria fu voluta da Vittorio Emanuele III, figlio e successore di Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci, il 29 luglio 1900.
Il monumento è costituito da una cripta e da una cappella, sormontata da una stele.

Vittorio Emanuele III affidò all’architetto Giuseppe Sacconi, autore della tomba di Umberto I al Pantheon nonché dell’Altare della Patria a Roma, l’incarico di progettare il memoriale per il padre. Sacconi però il morì nel 1905 a opera incompiuta e i lavori furono terminati nel luglio del 1910, in occasione del decimo anniversario del regicidio, dall’architetto Guido Cirilli, il quale apportò alcune modifiche al progetto originale.

La Cappella Espiatoria sorge al centro di un ampio parco, delimitato all’ingresso da una cancellata artistica, progettata da Alessandro Mazzucotelli, e sul fondo da un’esedra di imponenti dimensioni, rivestita da un mosaico in ciottoli bicromi.
Il monumento è costituito da una cripta, ricca di mosaici e di preziosi marmi, e da una cappella, anch’essa interamente coperta da decorazioni musive. Sopra la cappella si innalza la stele in pietra d’Oggiono alta in tutto 35 metri che poggia su un basamento circolare.
Nella parte bassa si trova una Pietà in bronzo dello scultore Ludovico Pogliaghi, mentre in cima vi è un cuscino bronzeo sul quale poggiano alcuni oggetti simbolici legati alla Casa reale: uno scettro, il Collare dell’Annunziata e la corona dei Savoia.

Al suo interno, la cripta a croce greca è interamente decorata con preziosi mosaici che raffigurano un cielo stellato e i vari stemmi dei Savoia; qui sono ancora poste le corone in bronzo inviate da tutto il mondo come omaggio al re morto. Al centro, un cippo in marmo nero commemora il punto esatto in cui avvenne il regicidio.
Anche la cappella è decorata con mosaici di ispirazione bizantina, raffiguranti angeli, busti di santi e beati della dinastia dei Savoia, mentre il pavimento è realizzato con marmi colorati antichi.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 191.390,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

ADOTTA UNA CORONA!

Da oggi puoi contribuire alla conservazione del nostro patrimonio culturale “adottando una corona”: con una erogazione tramite il Portale Art Bonus sosterrai il restauro delle corone commemorative in bronzo e ferro donate alla famiglia reale per la morte di Umberto I.

Le corone sono custodite all’interno della Cappella Espiatoria di Monza, eretta nel luogo in cui il 29 luglio del 1900 il re fu assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci. Nel 1910 in occasione del decennale dalla morte del re ha luogo la prima ufficiale cerimonia commemorativa, durante la quale una corona in metallo viene deposta nel punto in cui Umberto I era stato ucciso. Da quel momento si aggiungono nel corso degli anni un gran numero di corone, donate alla famiglia reale nelle cerimonie di commemorazione del regicidio come segno di vicinanza per la morte del sovrano. Gli oggetti, dapprima collocati all'interno della Villa Reale di Monza negli appartamenti reali, vengono portati nel 1921 all’interno della cripta della Cappella, dove sono tuttora conservati. Si tratta di una raccolta di circa 180 corone in bronzo e ferro, caratterizzate da pregiati dettagli frutto di grande perizia artigianale. Tutte riportano una dedica incisa che attesta la partecipazione al commiato proveniente da classi sociali diverse, così come da diversi paesi, anche lontani, dalle comunità italiane residenti all’estero e persino dall’imperatore della Cina.

Dal punto di vista conservativo le corone presentano diverse criticità, vi sono alterazioni dovute all’inquinamento atmosferico, con processi di corrosione a volte molto estesi che – se non adeguatamente trattati e arrestati – possono portare ad alterazioni irreversibili del manufatto. Alcune corone hanno perso, nel tempo, piccoli elementi decorativi (foglie o altri dettagli figurativi), in alcuni casi le mancanze interessano parti rilevanti dell’opera. I trattamenti, ricevuti in passato, con vernici e cere protettive che col tempo si sono deteriorate hanno provocato macchie ed alterazioni cromatiche dei metalli con cui sono state realizzate (bronzo e ferro). Per questo è importante intervenire con un restauro conservativo mirato che ne preservi le caratteristiche originarie e ne arresti il processo di degrado.

Con un’erogazione liberale a favore del progetto, attraverso il Portale Art Bonus, potrai compiere un’azione importante a favore del patrimonio culturale e allo stesso tempo usufruire di agevolazioni fiscali. L'importo complessivo dei restauri per tutte le corone è di € 191.390, mentre gli importi per il restauro delle singole corone variano da un minimo di € 340,00 (corona n. 73) ad un massimo di € 2.550,00 (corona n. 85).

Scegli, tra le corone che trovi in questo elenco, quella/e che vuoi “adottare” ed effettua il bonifico secondo le istruzioni riportate nel box più sotto. Indica nella causale del bonifico il numero corrispondente alla corona o alle corone che hai scelto. Quando hai effettuato la donazione invia copia della contabile all'indirizzo drm-lom@cultura.gov.it. Grazie!