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Attività principali dell'istituzione

Straordinaria testimonianza della storia e dell’arte italiana, il complesso museale di Palazzo Ducale è tra i più prestigiosi beni culturali del sito UNESCO di “Mantova e Sabbioneta”. Definita come “città-palazzo” in virtù della sua articolata configurazione spaziale, la reggia è un vasto palinsesto architettonico che occupa una superficie di circa 35.000 mq con oltre 1.000 ambienti. La famiglia Gonzaga ne fece la propria residenza dal 1328 al 1707. Oggi come in passato, in virtù del suo prestigio, Palazzo Ducale costituisce un formidabile collettore di opere d’arte ed eventi culturali. Come scrisse Torquato Tasso, uno dei tanti artisti che soggiornarono a Mantova - da Pisanello a Mantegna, da Giulio Romano a Rubens, da Monteverdi ad Antonio Vivaldi - “questa è una splendida città, degna c’un si muova mille miglia per vederla”.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Sostegno al Palazzo Ducale di Mantova, istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società mantovana, italiana, europea e internazionale e del suo sviluppo. Aperto al pubblico, compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell'umanità: le acquisice, le conserva, le comunica e le espone a fini di studio ovvero educazione e ne promuove la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica.

Tutela, gestisce e valorizza le proprie collezioni comprensive di beni archeologici, storico-artistici, architettonici, paesaggistici e naturali, mediante lo studio e la ricerca promuovendone il godimento pubblico e la fruizione.

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto: La stampa è opera di Giorgio Ghisi e riprende il celeberrimo Giudizio Universale dipinto da Michelangelo nella Cappella Sistina. L'artista mantovano Ghisi è concordemente stimato come uno dei massimi incisori italiani del XVI secolo. David Landau lo giudicò «one of the most proficient engravers of the Italian renaissance, a craftsman whose skilles were probably unparalleled South of the Alps during the second half of the sixteenth century» (Landau 1986), mentre Giorgio Marini lo definì «certo il principale incisore italiano della generazione successiva a Marcantonio Raimondi» (Marini 1998, p. 329). Giorgio Ghisi lavorò in Italia e nelle Fiandre e il suo capolavoro è il Giudizio Universale, del quale è emersa una tiratura inedita, sinora sconosciuta agli studi, che Palazzo Ducale di Mantova desidera acquisire per restituirla alla pubblica fruizione. Si tratta di una stampa a dieci fogli, di formato irregolare, nella tiratura curata a Roma, agli inizi del XVII secolo, da Giuseppe De Rossi: una tiratura supposta dalla critica ma sinora ignota.
DESCRIZIONE INTERVENTOL'intervento consiste nell'acquisizione della stampa, della quale dovrà successivamente seguire un intervento conservativo, ai fini dell'esposizione in Palazzo Ducale, a Mantova.