Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Situata nel quartiere di Corte Nuova, la Galleria dei Mesi è ubicata nella sezione di Palazzo Ducale fronteggiante i laghi che circondano la città di Mantova.
Prende il nome dalle figure in stucco che sorreggono i segni zodiacali e presenta una mirabile decorazione ad affresco ricca di elementi vegetali che dovevano alludere alla fertilità e all’abbondanza del territorio governato dai Gonzaga, paesaggio lacustre che si può ammirare ancora oggi dalle finestre dalle grandi vetrate e dai loggiati prospicienti la sala.
L'ambiente venne progettato inizialmente come loggia aperta e decorato, nella parte settentrionale, da Giulio Pippi detto il Romano in concomitanza con la realizzazione per il duca Federico I dell’appartamento di Troia. Nel 1572 la Galleria venne ampliata e chiusa da Giovan Battista Bertani, architetto di corte del duca Guglielmo per ospitarvi le sculture acquistate a Roma e per questo prende anche il nome di Galleria dei Marmi.
Contenitore della ricca collezione di opere d'arte della famiglia Gonzaga ne riecheggia il ricordo nei preziosi stucchi che rinviano al tema del tempo, e alla sua ciclicità cui allude il grande bassorilievo con il dio Cronos in atto di divorare i figli incastonato nella testata della loggia prospiciente il lago.
Il museo del Louvre conserva i disegni preparatori per l’apparato figurativo del soffitto voltato.
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente l'ambiente presenta tipologie di degrado associate agli eventi sismici che hanno colpito la città di Mantova nel 2012 e altre imputabili a fattori ambientali. Depositi di natura organica ed inorganica alterano le cromie e offuscano i dettagli. A causa delle scosse sismiche si sono aperte in alcuni punti fessurazioni di vario spessore che coinvolgono gli intonaci con conseguenti distacchi e cadute di colore del film pittorico. Vecchi ritocchi pittorici si presentano alterati e sono presenti diffuse efflorescenze nella parete che si affaccia sul Cortile della Cavallerizza.
In particolare gli stucchi presentano parziali distacchi che necessitano di essere fissati per prevenire la perdita irreparabile del dettato compositivo e plastico.
Inoltre, i tiranti metallici si presentano abbelliti da una struttura lignea intagliata con motivi a foglia dorata. Questi elementi lignei presentano cadute della doratura e in qualche caso perdita di parti degli elementi stessi. Gli interventi da porre in essere sono necessari per rendere nuovamente fruibile la sala e riportare la decorazione ad uno stato di leggibilità ottimale.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Museo di Palazzo Ducale osserva i seguenti orari di visita:
Nei giorni feriali (da martedì a sabato) è possibile visitare dalle 8.15 alle 19.15:
- il Castello di San Giorgio con la Camera degli Sposi, la Corte Vecchia con l'Appartamento di Isabella, la prima sezione di Corte Nuova
- LaGalleria - spazio arte contemporanea dalle 14.00 alle 19.00
Nei giorni festivi è possibile visitare:
- alla mattina (8.15 - 13.30) il Castello di San Giorgio con la Camera degli Sposi e la prima sezione di Corte Nuova
- al pomeriggio (13.45 - 19.15) il Castello di San Giorgio con la Camera degli Sposi, la Corte Vecchia (senza l'Appartamento di Isabella), la sezione di Corte Nuova e LaGalleria - spazio arte contemporanea (dalle 14.00 alle 19.00).
Orario biglietteria:
- 8.15 - 18.20