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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Parco Sommerso di Gaiola è un'Area Marina Protetta, istituita nel 2002, che prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo, nella città di Napoli. Suddivisa in una Zona di Riserva Integrale ed una di Riserva Generale, il Parco si estende dal pittoresco borgo di Marechiaro alla suggestiva Baia di Trentaremi racchiudendo verso il largo parte del grande banco roccioso della Cavallara. L'area Marina Protetta di Gaiola deve la sua particolarità alla fusione tra aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici, il tutto nella cornice di un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Golfo di Napoli. Il Parco tutela nelle sue acque una parte della villa d'otium del I Secolo a.C denominata Pausilypon, parzialmente o totalmente sommersa a causa del fenomeno del bradisismo. Resti di edifici termali, approdi e peschiere sono oggi visibili lungo la costa sopra e sotto la superficie del mare. 

Informazioni sullo stato della conservazione

Le strutture archeologiche mostrano ancora un buono stato di conservazione, tenuto conto che l'erosione marina si protrae in maniera incessante da oltre 2000 anni e molti elementi architettonici della villa, si trovano ancora sotto i fondali marini. Il Parco protegge, oltre al patrimonio archeologico presente anche la ricca biodiversità marina che popola i fondali eterogenei dell'area. 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Da maggio 2019, il Parco è affidato in gestione al Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, un'associazione di protezione ambientale che si occupa dello studio e la salvaguardia della risorse naturalistico-archeologiche del mare di Napoli, per troppo tempo dimenticate. Le attività che si svolgono al Parco, oltre all'incessante tutela in ambito archeologico ed naturalistico, azioni di educazione ambientale e culturale e di valorizzazione attraverso un turismo sostenibile che tenga conto della vulnerabilità dell'area, inserita in un contesto prettamente urbano. Il Parco è visitabile attraverso visite guidate in barca dal fondo trasparente, snorkeling e immersioni subacquee. Il Parco è aperto tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10.00 alle 16.00, da Aprile a Settembre; da Ottobre a Marzo è aperto il martedì, giovedì e sabato dalla ore 10.00 alle 14.00. Il sito web è www.areamarinaprotettagaiola.it

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento si propone di restaurare la Villa Ottocentesca ubicata sulle Isole della Gaiola, nel cuore della Riserva Integrale dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola. L’edificio rappresenta senza dubbio un luogo simbolo dell’iconografia napoletana. Ha conosciuto un lungo periodo di splendore dalla fine dell’800 alla prima metà del ‘900 e un periodo di oblio e abbandono che dura da oltre 40 anni. Attualmente la villa è interessata dal progetto StAMM (Stazione Ambientale di Monitoraggio Marino) cofinanziato da Fondazione Con il Sud e il CSI Gaiola onlus (Ente Gestore del Parco Sommerso di Gaiola) e con il partenariato della Soprintendenza Archeologica di Napoli, l’Università Federico II e la Capitaneria di Porto di Napoli. L’intervento qui proposto si propone pertanto di raccogliere fondi per il restauro dell’intera villa affinchè possa essere finalmente aperta al pubblico e valorizzata in tutto il suo splendore. In particolare l’intervento prevede di effettuare un restauro di tutte le facciate e la messa in sicurezza degli ambienti interni con rifacimenti o adeguamenti dei solai, rifacimento dei pavimenti e delle pareti interne. E’ inoltre prevista la messa in opera di tutti gli infissi e del risanamento del piano sotterraneo che comprende una cisterna per la raccolta delle acque piovane.  L’intervento sarà completato con il ripristino di tutte le aree esterne, ivi compresi belvedere, muretti e spazi verdi, oltre all’arredo interno ed esterno e il potenziamento del sistema elettrico fotovoltaico che garantirà autonomia energetica all’isola. L’intervento si attuerà sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.