I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il dipinto è riferibile ad un artista fiorentino attivo nella prima metà del Seicento. L’olio su tela, di forma circolare (diametro 124 cm.) raffigura l’arcangelo Michele con la spada fiammeggiante che sorveglia l’ingresso del paradiso terrestre, quest’ultimo raffigurato sullo sfondo come un giardino mediceo contemporaneo con due fontane gemelle. L’opera è conservata a Villa La Quiete e si ipotizza che possa provenire dalle collezioni medicee in quanto è noto che parte di questo patrimonio si è formato grazie alla committenza e ai lasciti delle Granduchesse medicee, quali Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina. Si tratta di un dipinto di alto livello qualitativo sia nella rappresentazione della figura dell’angelo, caratterizzata dalle fattezze raffinate e da un panneggio complesso arricchito da preziosi colori cangianti.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il supporto in prima tela, è costituito da una fibra Di tipo naturale, caratterizzato da un filato sottile a trama compatta. Il filato sembra in buono stato di conservazione e ancora sufficientemente resistente e non depolimerizzato. Sul supporto è presente un piccolo danno con sfondamento della tela. La superficie pittorica è caratterizzata da un cretto piuttosto pronunciato e fragile, effetto particolarmente evidente nelle zone di colore scuro (bruni). La presenza di alcune cadute di colore in varie zone e di diversa entità sono indicative di un principio di scarsa degli strati pittorici alla tela. La leggibilità della pittura è alterata dalla presenza di uno strato superficiale di deposito di pulviscolo atmosferico, al di sotto del quale si trova un film disomogeneo di vernice alterata che crea un effetto maculato alterando la cromia originale. Modanata e realizzata con bolo nero e profilatura interna dorata. Lo stato di conservazione è discreto. La superficie presenta uno spesso strato di deposito superficiale di polvere ed alcune piccoli graffi. Da verificare la presenza di fori di tarlo sia sulla cornice che sul telaio e di eventuali sollevamenti di foglia oro e/o preparazione.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Si rimanda al sito del Sistema Museale dell'Università degli Studi di Firenze (https://www.msn.unifi.it/)
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 6.893,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
L’intervento volge al recupero strutturale, mediante ripristinio della planarità del supporto, fermatura del colore e risanamento del danno del supporto (sfondamento) quale condizione primaria e necessaria al fine di garantire un’ottimale conservazione nel tempo degli strati pittorici. Il recupero del supporto e degli strati pittorici avverrà mediante specifica metodologia d’intervento, che prevede vari passaggi operativi e previo test preliminare per la verificare dell’efficacia degli adesivi. Per eseguire tale intervento sarà inoltre necessario smontare il dipinto dal telaio e successivamente rimontarlo tramite l’inserimento di strisce perimetrali di tela. Una volta ristabilita l’adesione del colore, si procederà al recupero della leggibilità dell’opera, attraverso specifica pulitura e successiva integrazione pittorica e verniciatura. La pulitura sarà graduale, per la rimozione dello sporco di deposito superficiale della vernice alterata, mediante idonei solventi da individuare previo test ed eventuale impiego di gel e/o emulsioni che consentano sia un migliore controllo dell’azione solvente, sia un impiego di minori quantità, operando in maggior sicurezza, contenendone l’evaporazione. Durante la fase di pulitura, la superficie sarà controllata di volta in volta con lampade UV quale strumento di supporto alla comprensione dei materiali stratificati da rimuovere. Infine saranno eseguite le operazioni di stuccatura a gesso e colla delle lacune con imitazione della superficie pittorica; ritocco pittorico e protezione finale. Una prima verniciatura di protezione realizzata a pennello con resina naturale, sarà seguita dal ritocco pittorico con colori a vernice. La verniciatura finale sarà effettuata con vernice sintetica applicata per nebulizzazione. Per il telaio si propone un intervento antitarlo con applicazione a pennello di soluzione di permetrina. Per la cornice sarà effettuato un trattamento antitarlo mediante applicazione a pennello di una soluzione di permetrina verifica della stabilità degli strati di preparazione e colore/foglia oro con eventuale fermatura dei sollevamenti; pulitura con rimozione della polvere superficiale; eventuale chiusura dei fori di tarlo e integrazione pittorica. Applicazione di protettivo finale. Ricollocazione del dipinto in cornice con eventuale sostituzione dei vecchi ancoraggi se ritenuti non più funzionali e sicuri.