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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Calcografia Nazionale dell’Istituto Centrale per la Grafica conta un patrimonio di poco meno di 2.800 disegni e circa 45.000 stampe, che documentano il completo ciclo creativo e produttivo della stampa.

La Calcografia è dotata di un pregevole sistema di armadiature in legno con cassettiere costruito su misura negli anni Ottanta del Novecento, con la duplice funzione di deposito e di accogliente sala di consultazione. La maggior parte delle stampe è tradizionalmente conservata in grandi volumi, detti “campionari”, quale prodotto dell’attività di stampa offerto in vendita agli amanti dell’arte grafica.

Informazioni sullo stato della conservazione

Le moderne esigenze di conservazione e fruizione richiedono un intervento straordinario di riordinamento e ricondizionamento della raccolta, che interessi tanto i singoli fogli della ricca raccolta quanto le strutture di conservazione. Inoltre, nel corso degli anni, per la frequente, continua consultazione, la rilegatura dei volumi si è fortemente deteriorata e deformata, compromettendo seriamente la conservazione delle stampe in essi contenute.

Il volume campionario I, oggetto dell’intervento proposto, presenta danni, sia sul blocco carte che sulla legatura, di tipo meccanico, causati principalmente dal grande formato e dal peso del volume, che rendono difficoltosa sia la sua movimentazione che la consultazione delle stampe. Nella legatura i piatti sono notevolmente imbarcati trasversalmente e verso l’interno, la tela della coperta presenta depositi incoerenti e macchie di varia natura ed entità, inoltre è abrasa, lacerata e lacunosa. Le carte presentano estesi danni di natura chimica, meccanica e di altra natura.

Per quanto riguarda l’intervento di riordinamento, ricondizionamento e spolveratura, le problematiche principali sono collegate alla modalità di conservazione dei fogli all’interno degli arredi, che ha causato nel tempo diversi danni di natura meccanica, quali lacerazioni e pieghe dei supporti. La mancanza in diversi casi di idonei contenitori ha portato inoltre alla deposizione di particolato atmosferico, che si evidenzia sia lungo la superficie delle opere che all’interno delle cassettiere e degli armadi. Infine, la presenza di diverse tipologie di beni all’interno di un singolo cassetto, quali volumi, opere sciolte e scatole, comporta problematiche di natura pratica, derivanti dalla necessità di preservare gli uni dagli altri dallo sfregamento e da eventuali deformazioni.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La raccolta della Calcografia ICG, consultabile previo appuntamento (ic-gr@cultura.gov.it), è oggetto di visite guidate aperte agli studiosi, studenti e amanti della grafica d’arte. È frequentemente esposta nelle mostre organizzate dall’Istituto, o nelle mostre sul territorio nazionale ed estero che le richiedono in prestito.

ic-gr.collezionicalcografia@cultura.gov.it

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede il riordinamento, il ricondizionamento e la spolveratura di parte della Collezione della Calcografia Nazionale. Nel dettaglio si procederà alla sostituzione dei contenitori e delle cartelle contenenti le opere, e/o alla revisione della modalità di conservazione delle stesse all’interno delle cassettiere e degli armadi. Contestualmente, si procederà ad un riordino delle opere secondo più funzionali criteri, che rispettino le specifiche caratteristiche dei diversi nuclei componenti la collezione. In particolare, l’intervento sarà l’occasione per affrontare il caso dei fogli sciolti, appartenenti alla speciale categoria delle cosiddette “stampe di studio”, e cioè esito dell’attività della Stamperia a documentare il processo di incisione delle matrici dell’Istituto, o gli interventi di diagnostica sulle stesse matrici; o ancora fogli acquisiti per studio da altri istituti, come la Calcografia del Louvre, e la produzione di artisti contemporanei, quale confronto con le collezioni storiche. Il progetto prevede inoltre un intervento di spolveratura dei beni, che consenta la rimozione del particolato atmosferico e degli inquinanti di varia natura, fattori di degradazione del materiale cartaceo.

Grazie alla revisione dell’attuale modalità di conservazione le opere saranno più facilmente fruibili e miglioreranno anche le attività di movimentazione, ad oggi rese complicate dalla mancanza di razionalizzazione degli spazi all’interno delle cassettiere. I nuovi contenitori, realizzati in materiale idoneo al condizionamento delle opere su carta, consentiranno inoltre una migliore conservazione a lungo termine dei beni, evitando che possano essere danneggiati dal contatto con materiali non idonei, e siano infine maggiormente protetti dalla polvere e da eventuali rischi biologici. Tale condizionamento permetterà infine di mantenere per maggior tempo i risultati ottenuti con la spolveratura.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lo studio di una diversa configurazione del volume I dei campionari della Calcografia si propone come progetto pilota, da applicare in prospettiva agli altri 232 volumi che compongono la raccolta.

Il progetto ha il duplice scopo di rendere la movimentazione dei volumi più agevole e dall’altra di migliorare la fruizione delle stampe conservate al loro interno, attraverso una contestuale revisione sia dei materiali costituenti la legatura che dell’attuale sistema di ancoraggio delle stampe alla struttura.

Nella progettazione dell’intervento si è dunque tenuto conto, nel rispetto in senso filologico dell’ordinamento della collezione, non solo delle necessità di conservazione delle stampe, ma anche dell’esigenza di migliorarne la loro fruizione. Per tale ragione, per l’adesione delle opere al blocco carte si è cercata la soluzione che rispondesse meglio alle caratteristiche di reversibilità, permettendo, in caso di necessità, di distaccarle e ricollocarle senza causare danni e stress ai supporti.

Nel dettaglio, l’intervento prevede innanzitutto il distacco delle stampe dalle attuali brachette, realizzate e adese con materiali non idonei alla lunga conservazione. Dopodiché si procederà alla pulitura a secco di tutte le opere, alla rimozione dei precedenti interventi di restauro e dei nastri adesivi qualora presenti, alla deacidificazione e ossido-riduzione dei supporti dove necessario, al risarcimento delle lacune e sutura delle lacerazioni, e infine al prolungamento di tutte le stampe con brachette in carta giapponese, utilizzando adesivi reversibili e compatibili con i materiali oggetto di intervento.

Sulla legatura si procederà alla realizzazione di una nuova cucitura e di una coperta ex-novo, in quanto il pessimo stato di conservazione dell’attuale coperta non ne permetterà il recupero totale. Con lo scopo di migliorare la movimentazione del volume e incrementare la consultazione delle opere da parte degli studiosi, si procederà alla sostituzione dei materiali costituenti i piatti con nuovo cartone a struttura alveolare a nido d'ape, che si caratterizza per la sua leggerezza e allo stesso tempo robustezza.