Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
I Giardini della Rotonda sono stati costruiti con lo scopo di ricordare i caduti a seguito della bomba durante la prima guerra mondiale, e di esaltare la costruzione di uno dei primi serbatoi idrici costruiti in Italia.
Posti al margine del Centro storico, si estendono su una superficie di 5163 mq.
Il Giardino è situato in posizione sopraelevata e si sviluppa a ridosso delle mura cinquecentesche e su un’area adiacente al Bastione della Gatta, che fu teatro degli episodi più rilevanti dell'assedio, come ad esempio l'esplosione delle mine con cui il capitano di ventura Citolo da Perugia riuscì a sventare un attacco delle truppe imperiali.
L'impianto architettonico generale rievoca la corrente tardo-barocca, ma è anche ricco di riferimenti classici (come, ad esempio, le urne-fioriere ed il torrione-mausoleo) trattati con gusto secessionista, mentre il disegno delle aiuole (tonde, ellittiche, a goccia) è tipicamente Liberty.
Nelle aiuole vi sono giunchi e bassi cespugli che ricordano le palme e le agavi.
L'entrata principale è caratterizzata da un'imponente cancellata in ferro battuto e ghisa realizzata in stile Liberty.
Il giardino ha la forma di una "L" rovesciata, che avanza lunga e stretta nelle terrazze per poi allargarsi alla fine di queste, dove è situato il grandioso serbatoio d'acqua con la fontana principale a forma di tempio, affiancata da robuste strutture murarie a gradoni. All'interno s'innalzano, a pianta circolare, dei pilastri collegati fra loro da archi perimetrali e radiali in cemento armato. Essi sono disposti su due piani sovrapposti al fine di sostenere il serbatoio pensile in maniera adeguata.
La Rotonda è uno dei primi serbatoi idrici di cui fu dotata la città di Padova (essa è una prestigiosa opera di ingegneria degli anni venti). Ha una capacità di 2000 metri cubi ed era considerata, al tempo della sua costruzione, il migliore acquedotto d'Italia in grado anche di primeggiare tra i migliori serbatoi d'Europa. La sua struttura costituisce uno dei primi esempi di utilizzo di cemento armato a Padova.
Sul serbatoio si trova anche una lapide di Andrea Moschetti con l'iscrizione "Il martirio di 93 innocenti (…) salga a Dio olocausto perenne di futura grandezza alla patria di un nuovo patto d'amore tra i popoli".
La costruzione del serbatoio fu iniziata il 21 settembre 1923. Il suo progetto aveva una duplice funzione: doveva fungere da serbatoio dell'acqua e da monumento commemorativo dei Caduti, ai quali è dedicata la cappella ricavata all'interno delle fondamenta del serbatoio stesso. Il grande serbatoio cilindrico ricorda nella forma la tomba di Cecilia Metella, sulla via Appia a Roma. Insieme al serbatoio venne realizzato uno dei primi giardini pubblici di Padova chiamato "dellaRotonda" ma non in relazione alla forma della nuova torre-serbatoio ma perché qui già in precedenza vi era una birreria chiamata La Rotonda per la sua forma a sua volta logica conseguenza della forma del bastione stesso.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il giardino è situato ai margini del centro storico di Padova, a ridosso delle mura cinquecentesche e sul bastione della Gatta. E’ situato in posizione sopraelevata e confina a nord con i giardini di via Frà Paolo Sarpi, a est con il serbatoio di sollevamento, il liceo classico “C. Marchesi” e Viale Codalunga, a sud con Piazzale Mazzini, a ovest con Viale della Rotonda e con la scuola Elementare “Edmondo De Amicis”. È possibile accedervi attraverso due ingressi: quello principale che si trova in Piazza Mazzini verso Viale della Rotonda e quello secondario, attualmente chiuso, in Via Citolo da Perugia.
L'impianto architettonico generale rievoca la corrente tardo-barocca, ma è anche ricco di riferimenti classici (come, ad esempio, le urne-fioriere ed il torrione-mausoleo) trattati con gusto secessionista, mentre il disegno delle aiuole (tonde, ellittiche, a goccia) è tipicamente Liberty.
Nelle aiuole vi sono giunchi e bassi cespugli che ricordano le palme e le agavi. È evidente che la concezione di questo giardino era protesa, inizialmente, all'installazione di poche piante arbustive allo scopo di esporre alla luce e di mettere a contatto con l'acqua gli elementi fondamentali del giardino.
L'entrata principale è caratterizzata da un'imponente cancellata in ferro battuto e ghisa realizzata in stile Liberty. Il giardino ha la forma di una "L" rovesciata, che avanza lunga e stretta nelle terrazze per poi allargarsi alla fine di queste, dove è situato il serbatoio d'acqua. Su quest'ultimo sono presenti elementi geometrici nella parte inferiore, motivi floreali nella parte centrale e laterale ed infine lo stemma del Comune di Padova nella parte superiore. Sul fondo del giardino vi è il grandioso serbatoio con la fontana principale a forma di tempio, affiancata da robuste strutture murarie a gradoni. All'interno s'innalzano, a pianta circolare, dei pilastri collegati fra loro da archi perimetrali e radiali in cemento armato. Essi sono disposti su due piani sovrapposti al fine di sostenere il serbatoio pensile in maniera adeguata.
A seguito dell’ultimo intervento di restauro eseguito non è più presente la maggior parte della vegetazione, inoltre è necessario mettere in sicurezza le fontane e completare la recinzione nell’area a nord est sopra il Bastione della Gatta.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Apertura dalle ore 9,00 alle 12,00, compreso i festivi