Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Castello Carrarese, situato nella parte Sud-est del Comune di Padova, venne realizzato, su preesistenti strutture di epoca comunale e ezzeliniana, tra il 1374 e il 1378 dall'architetto Nicolò della Bellanda per volontà del Signore di Padova, Francesco I il Vecchio. Venne edificato dopo la sconfitta militare e diplomatica che Padova aveva subito in seguito alla Guerra dei confini con Venezia, e costituiva un ulteriore elemento della strategia militare dei Carraresi, le cui ambizioni espansive portarono la Signoria a costruire, nella seconda metà del XIV secolo, uno Stato cuscinetto, di un notevole rilievo territoriale, che si espanse da Brescia al Friuli, inglobando Rovigo, Vicenza, Treviso, Feltre, Udine.
La struttura, come sottolineato da Sante Bortolami, si venne a configurare come un Castello della Città e per la Città. Defunzionalizzato dopo l'annessione di Padova a Venezia nel 1405, subì negli anni un costante degrado e conobbe una molteplicità di usi: fu granaio della Città, per poi essere trasformato da Napoleone e dagli Austriaci in struttura carceraria. Nel 1866, dopo l'annessione della Città di Padova entrò a far parte del sistema carcerario del Regno d'Italia e venne trasformato in Casa di Pena. Una funzione che si protrasse fino alla seconda metà degli anni Ottanta, quando l'Amministrazione carceraria realizzò la nuova sede di Due Palazzi. Dopo la dismissione le strutture del Castello, in parte adibite anche a laboratori per la costruzione di bici e motorini della Rizzato, e a falegnameria, conobbero un degrado tanto grave quanto costante e progressivo. L'incendio che interessò, agli inizi degli anni Novanta, le coperture del lato Sud determinò, a causa del mancato intervento di ripristino, l'intero collasso delle coperture. Analogamente le altre parti della struttura, mai sottoposte ai dovuti interventi di restauro, degradarono costantemente generando il collasso sia della copertura della Chiesa, realizzata nel 1831 e collegata al complesso, sia della copertura della Torre prospiciente Piazza Castello.
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