Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La rocchetta del Castello (fase duecentesca)è costituita da: torre dell’orologio, corticella, corpo di guardia e torre sud-est; è il nucleo matrice del complesso. Corticella: è una piccola piazza che collega la torre dell’orologio e la torre sud-est, cinta da un muro esterno con merli a coda di rondine. Torre dell’orologio: alta più di 30 metri è la torre più alta e robusta, per la difesa estrema della rocca. L’attuale struttura è del XV sec., epoca della signoria dei Pio, una delle più importanti dinastie aristocratiche del periodo medievale e rinascimentale. La campana fu abbinata dal 1524 all'orologio. Il corpo di guardia connette la rocchetta e il palazzo marchionale, edificato, questo, durante la fase dei Pio. La torre sud-est fu edificata nel '300. Il palazzo nasce quando la fortificazione si trasforma in residenza signorile: il borgo medievale viene smantellato per lasciare spazio al giardino e i Pio danno al complesso l’impianto attuale. La definizione marchionale del palazzo deriva dai Marchesi Calcagnini, ai quali fu assegnato il castello nel 1648. La torre nord-est venne edificata su una precedente torre del XIV secolo. I Calcagnini furono proprietari fino al 1946, quando il complesso venne ceduto al Comune. Piazza Calcagnini copre un’area di circa 1200mq e la sua realizzazione va dal 1950 al 1966. Il luogo, si è reso disponibile negli anni 1770-80 con il passaggio dell’arteria ducale per la Toscana che l’ha diviso nettamente in due parti. Aperti i varchi nord-sud in cui era racchiuso il Borgo, la strada si è aperta un passaggio all’interno del Castello. In seguito fu liberata tutta l’area tra l’antemurale della Rocca e la Nuova Strada e nel 1924 l’area della piazzetta diventò pubblica, con l’acquisto da parte del Comune delle Fosse circostanti il Castello dall’Opera Pia Pini (acquistata poi nel 1951). Nel 1946 il Comune acquistò il Castello e dal 1958 iniziarono le demolizioni di edifici fino al 1965. Lo spazio cambiò solo il grado, da piazzetta a Piazza. Per quanto riguarda la Piazza trattasi di bene sottoposto a vincolo riflesso da parte del Castello; è stata dichiarata bene di interesse storico artistico
Informazioni sullo stato della conservazione
Il Castello di Formigine è stato oggetto di importanti interventi di restauro e rifunzionalizzazione dal 1997 al 2007. Oltre a funzioni istituzionali e civili, oggi è anche “Museo e Centro di documentazione”, per tramandare le conoscenze raccolte nel corso della campagna di studio e indagini condotte in occasione e anzi come fondamentale strumento di conoscenza propedeutica al progetto di restauro e rifunzionalizzazione. I nuovi spazi sono un contenitore di alto livello culturale, motore di forte attrazione turistica e rivalutazione del centro storico. Il palazzo attualmente ha una scala esterna di accesso principale, posta sul lato sud e una piccola scala interna nella parte nord. A seguito di verifiche effettuate sulla Torre dell’Orologio dopo il terremoto del 2012, si è prudenzialmente interedetto l’accesso ai 2 piani superiori ove i solai non forniscono condizioni di sicurezza adeguati per l’accesso pubblico. Gli spazi in progetto sono caratterizzati da una vastità di materiali e di pose dovute a interventi localizzati. Il sagrato della chiesa è in lastre di porfido fiammato, via Trento Trieste ha finiture in asfalto e Piazza Repubblica è in asfalto ma con inserti in lastre di Gneiss e sasso di fiume. La strada ha canaline laterali in sasso. Via Trento Trieste, nel tratto est a lato della Chiesa della Madonna del Ponte, è costeggiata da un marciapiede in lastre di Gneiss. La Piazza ha una pavimentazione in sasso di piccole dimensioni e percorsi pedonali in lastre di porfido grigio. La pavimentazione ha diversità di pendenze est-ovest, scalini e filette di contenimento, che non permettono una completa fruizione dell’area e non ne consentono una lettura complessiva sia per i materiali utilizzati sia per le alterazioni fisiche-altimetriche della pavimentazione. Per l'illuminotecnica ci sono diversi pali artistici che creano illuminazione localizzata trascurando altre zone e senza uno studio complessivo dell’area
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Accanto alle funzioni istituzionali e civili, che nel castello hanno sempre trovato la loro naturale collocazione, il castello esprime oggi la sua vocazione culturale con il “Museo e Centro di documentazione” che è stato realizzato nei locali recuperati della Rocchetta e dell’attiguo del Corpo di Guardia con la volontà di comunicare e tramandare le conoscenze raccolte nel corso dell’approfondita campagna di studio e indagini condotte proprio in occasione e anzi come fondamentale strumento di conoscenza propedeutica al progetto di restauro e rifunzionalizzazione.
Il Museo Multimediale del Castello è aperto nei seguenti orari:
Novembre: domenica ore 10-13
Dicembre: sabato e domenica 10-13 / 15-19
Gennaio e Febbraio: domenica ore 10-13
Aperture straordinarie:
Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno ore 15-19.00
Il Parco del Castello è aperto tutti i giorni con orario continuato