Descrizione relativa all’oggetto
L’edificio “ex cinema parrocchiale” venne edificato a seguito della cessione nel 1927, da parte del Comune di Caselle Landi, di un’area di circa 300 mq al “Comitato del dopo Scuola e del dopo Lavoro”. Antecedentemente a tale data, in corrispondenza del sedime dell’immobile era presente un rustico, connesso a Palazzo Soldi (attualmente sede del Municipio), ma ci sono testimonianze storiche che parlano anche di un asilo, non precisamente collocato, che potrebbe essere stato ospitato al piano terra dell’attuale teatro. Alla fine degli anni ‘20 l’impegno espresso fu quello di edificare un ampio locale per riunioni, conferenze ed altre attività correlate. L’immobile venne inaugurato nel settembre 1928 da parte dell’ente “Casa del Fascio, dopo Scuola e dopo Lavoro”. Originariamente, l'edificio consisteva solo di un salone al piano terra; successivamente, venne aggiunto un secondo piano destinato a uffici. Con la dissoluzione del Partito Nazionale Fascista, l'immobile fu trasferito al Demanio dello Stato, che lo convertì in cinema e teatro. Il 20 maggio 1960, l'edificio, ormai noto come "ex Casa del Fascio", fu venduto alla Parrocchia S. Maria Assunta di Caselle Landi con la condizione che venisse utilizzato esclusivamente come sede per la refezione scolastica, oratorio, luogo ricreativo per la gioventù e salone per proiezioni e spettacoli per giovani. Venne adibito a vari usi, ed infine dismesso. Negli anni 2000, l'edificio divenne proprietà del comune di Caselle Landi. Nel 2017 il fabbricato è stato oggetto di interventi mirati alla riqualificazione dell’immobile, che è stato parzialmente riconvertito a teatro.
Informazioni sullo stato dell'oggetto
L’immobile oggetto di intervento è stato in parte già recuperato, grazie ad un bando di Regione Lombardia con il quale sono stati stanziati fondi per il recupero di spazi per la cultura. Grazie al finanziamento ottenuto il Comune ha avuto la possibilità di mettere in sicurezza e di efficientare la struttura nel suo complesso, e di recuperare il piano terra, realizzando una sala teatrale con relativi spazi di servizio. Il progetto ha visto il coinvolgimento dell’associazione “Le stanze di Igor”, che si è resa disponibile per la gestione degli spazi, e che è diventata nel tempo punto di riferimento a livello sovracomunale per le attività teatrali e culturali della zona.