Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Intitolata al filosofo intrese Pietro Ceretti (1823-84), la Biblioteca Civica di Verbania fu istituita nel 1907. Essa nacque, per usare le parole dell'allora sindaco di Verbania Viglino, dal "tentativo di diffondere l'amore del sapere nelle classi della popolazione che, appena terminato lo scarso insegnamento della scuola obbligatoria, entrano nell'officina". Dal 1981 ha sede nella prestigiosa e monumentale Villa Maioni, sitauata tra le località di Pallanza e Intra, nella zona verso il lago, a poca distanza dalla foce del torrente San Bernardino. La villa fu costruita nel 1925 da Pietro Maioni, industriale intrese, e dalla moglie Emilia Roveda, su disegno dell’architetto Giuseppe Baroggi, e testimonia quel particolare periodo tra l’Ottocento ed i primi anni del Novecento a cui è attribuito lo sviluppo della villeggiatura moderna. Rappresenta la tipica espressione di un turismo, o meglio di una villeggiatura che, fino all’inizio del secolo XIX, resta ancora sostanzialmente legata a modelli di élite, ma che, nei decenni seguenti, vive cambiamenti rapidi, ovviamente correlati ai nuovi orizzonti culturali e alle nuove dinamiche sociali messe in moto dai processi di industrializzazione e di modernizzazione del paese.
La villa sorge sulle rive del Lago Maggiore ed è circondata da un parco pianeggiante di circa 30.000 mq, percorso da viali di camminamento che collegano la villa al parco stesso. Il giardino, con disposizione all’inglese, è arricchito dalla presenza di alberature ad alto fusto e di alcune specie pregiate, tra cui numerosi esemplari di faggio, magnolia e cedri del Libano. L’edificio presenta forma rettangolare e si articola su quattro livelli: un piano seminterrato adibito essenzialmente ad archivi e depositi, un piano rialzato, un piano primo e un piano secondo adibiti a biblioteca comunale con sale accessibili al pubblico. Verso lago è presente un leggero avancorpo porticato coperto da un terrazzo e una scalinata simmetrica che collega il piano rialzato all’ampio giardino circostante. L’ingresso della villa, in posizione leggermente sopraelevata rispetto al piano del giardino, è posto sul lato opposto, verso nord, e vi si accede da Viale Vittorio Veneto attraversando un breve viale fiancheggiato da Prunus. La villa presenta caratteristiche architettoniche alquanto singolari, appare leggera e traforata da porticati verso il lago, e ai lati, più monumentale e massiccia verso il viale d’ingresso. Suggestivo come detto, il pronao tripartito verso lago con doppia gradinata consecutiva che porta ad un terrazzamento aulico adatto a rappresentazioni culturali.
Informazioni sullo stato della conservazione
Al PIANO SEMINTERRATO si trova la zona dell’archivio. Essa si sviluppa in un ambiente principale, all’interno del quale sono allocati scaffalature compattabili scorrevoli su appositi binari, contenenti i faldoni documentali, e in una serie di ambienti minori, nei quali sono allocati sia scaffalature compattabili scorrevoli su appositi binari che semplici scaffalature in metallo di diversa tipologia.
Al PIANO TERRA, superato l’ingresso principale nel quale spicca la monumentale scala marmorea, si viene introdotti attraverso il corridoio centrale di distribuzione, nella sala centrale destinata all’accoglienza e nelle sale lettura, suddivise per ambiti tematici, organizzate attraverso scaffalature in metallo e tavoli lettura. Nel corridoio centrale sono sistemati i quotidiani e le riviste in consultazione. Le finiture dei locali sono caratterizzate da intonaco e tinteggiature di diverso colore, i soffitti voltati sono realizzati tutti in incannucciato realizzato secondo le tecniche dell’epoca. Pavimenti parte in parquet parte in ceramica.
Al PIANO PRIMO si viene introdotti attraverso il corridoio centrale di distribuzione, nella sala centrale e nelle sale lettura laterali, anch’esse suddivise per ambiti tematici e organizzate attraverso scaffalature in metallo e tavoli lettura. Due ambienti sono destinati ad uffici pubblici. Le finiture dei locali sono caratterizzate anche qui da intonaco e tinteggiature di colore diverso colore, i soffitti sono voltati e realizzati in incannucciato realizzato secondo le tecniche dell’epoca. Pavimenti parte in ceramica e parte in moquette.
Al PIANO SECONDO, dal quale è possibile accedere solo dalla scala di servizio, si viene introdotti attraverso il corridoio centrale di distribuzione, nelle sale lettura dedicate in parte a materiale bibliografico e in parte a materiale multimediale, anch’esse suddivise per ambiti tematici e organizzate attraverso scaffalature in metallo e tavoli lettura. Le finiture dei locali sono caratterizzate anche qui da intonaco e tinteggiature di colore diverso colore, i soffitti in parte con controsoffittati in doghe metalliche, in parte con controsoffittati in doghe in legno, in parte lasciati con il tetto in legno a vista. Pavimenti parte in cotto e parte in moquette.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Mercoledì continuato 15.00 - 22.00
Giovedì 9.00 - 12.30 ; 14.00 - 18.30
Venerdì 9.00 - 12.30 ; 14.00 - 18.30
Sabato continuato 9.30 - 18.30