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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La basilica gotica di San Francesco accoglie uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la Leggenda della vera Croce di Piero della Francesca, lo straordinario ciclo dipinto dall'artista tra il 1453 ed il 1459 c.a. in Cappella Bacci, e ripresentato al pubblico nel 2000 al termine di un lungo intervento di restauro, che rappresenta una meta imprescindibile per quanti considerano la civiltà rinascimentale una delle maggiori conquiste dello spirito umano. La Leggenda della Vera Croce racconta la storia del legno sul quale venne crocifisso Gesù Cristo. La versione più nota è quella narrata da Jacopo da Varagine nella Legenda Aurea, il più importante repertorio sulle vite dei Santi del Duecento, diffuso in tutto il mondo cristiano e considerato tra le fonti principali del ciclo pittorico della Cappella Bacci. La storia inizia con Adamo ammalato e suo figlio Seth che si reca alle porte del Paradiso per chiedere il seme dell’albero della conoscenza (o, secondo un’altra versione, l’olio del legno della misericordia) con cui ridonare la salute al padre. I dipinti murali, articolati in tre livelli sulle pareti laterali e su quella centrale, non sono distribuiti secondo un ordine cronologico: la narrazione infatti non prosegue sempre nella scena vicina, ma costringe lo spettatore a seguire il racconto spostando l’attenzione da una parete all’altra. La basilica conserva anche, fra le altre opere, la vetrata istoriata di Guglielmo de Marcillat, l’Annunciazione attribuita a Luca Signorelli, il grande Crocefisso ligneo sull’altare maggiore, attribuito al cosiddetto Maestro di San Francesco, gli affreschi opera di Spinello Aretino, il Monumento funebre di Francesco Roselli, opera di Michele da Firenze.

Informazioni sullo stato della conservazione

La luce costituisce l’elemento fondamentale per la lettura delle opere conservate all’interno della cappella, nella pienezza dei colori e delle forme. Questa porta però con sé anche radiazioni dannose per le opere e un riscaldamento incontrollato delle superfici. Per questo motivo, al termine del cantiere di restauro del ciclo “La leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca” tra il 1985 e il 2000, si decise di inserire un sistema di schermatura sulla parte esterna della bifora vetrata che illumina la Cappella. Venne applicato sulla facciata esterna un profilato in alluminio al quale fu agganciato un canniccio con funzioni di schermatura delle radiazioni solari. Il sistema, per quanto efficace, ha azzerato completamente ogni tipo di percezione o lettura degli elementi architettonici costituenti la bifora, avendo un forte impatto estetico - in senso negativo – oltreché paesistico per il contesto urbano. Inoltre, essendo costituito da materiale organico, la sua posizione esterna esposta agli agenti atmosferici e alle intemperie lo ha reso fortemente soggetto a degrado, con sporadiche cadute di porzioni su strada. Per una corretta conservazione della monumentale bifora della Cappella Bacci e delle opere d’arte conservate al suo interno, se ne prevede la sostituzione con un sistema tecnologicamente più avanzato ed esteticamente compatibile con il bene.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Orario estivo (1 aprile – 31 ottobre)

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 9:00 – 19:00 Domenica e festivi ore 13.00 – 18.00

Orario invernale (1 novembre – 31 marzo)

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 9:00 – 18:00 Domenica e festivi ore 13.00 – 17.00

Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura. Interruzione dalle ore 10.30 alle 11.00 per svolgimento della funzione religiosa

Orario estivo (1 aprile – 31 ottobre)

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 9:00 – 19:00 Domenica e festivi ore 13.00 – 18.00

Orario invernale (1 novembre – 31 marzo)

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 9:00 – 18:00 Domenica e festivi ore 13.00 – 17.00

Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura. Interruzione dalle ore 10.30 alle 11.00 per svolgimento della funzione religiosa

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 47.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La controvetrata/facciata tessile di nuova progettazione ha lo scopo, dopo la rimozione definitiva della precedente obsoleta schermatura esterna in canne, di filtrare correttamente la luce solare. Sarà possibile mantenere un corretto grado di luminosità, funzionale anche ad una migliore visione degli affreschi, altrimenti penalizzati dal forte controluce che si verifica particolarmente nella stagione estiva e nelle ore centrali della giornata, abbattendo l’irraggiamento solare. Dagli studi condotti su vetrate dotate di protezione e altre non, si verifica  come nel primo caso i processi di deterioramento siano stati fortemente rallentati, mentre nel secondo il degrado è continuo, con fenomeni lenti ma costanti di corrosione e disgregazione. Per la corretta conservazione delle pitture murali di Piero della Francesca e delle altre opere d’arte presenti è necessario controllare l’ingresso della radiazione ultravioletta e infrarossa: la prima interagisce con i pigmenti e le sostanze organiche, la seconda è responsabile della trasmissione del calore, ingenerando fenomeni di degrado.

La nuova facciata, costituita da una membrana tessile di ultima generazione, è stata realizzata dalla ditta Canobbio Textile Architecture di Castelnuovo Scrivia. Sarà montata in aderenza a un telaio in struttura metallica il cui profilo riprende quello esterno della bifora, inclusa l’ogiva, ancorato alla parete intonacata in sicurezza grazie all’effettuazione di valutazioni strutturali, incluso lo studio dei punti di aggancio alla muratura. La verifica tecnica è stata supportata dalla realizzazione da parte della ditta di un prototipo in scala 1:1 di una delle piastre di aggancio della facciata alla parete absidale.

Il Progetto Esecutivo è stato portato avanti da un gruppo di progettazione costituito da architetti, ingegneri e restauratrici, con un consulente incaricato in ordine alla schermatura dalla radiazione solare e al microclima. E’ stato definito a seguito di numerosi incontri e sopralluoghi effettuati anche con l’Ufficio Tecnico della Canobbio Textile Architecture e autorizzato dalla Soprintendenza ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. L’intera struttura costituente la controfacciata tessile ad alta protezione è già stata realizzata: l’intervento è immediatamente cantierabile.

Preliminarmente all’installazione saranno effettuate operazioni specifiche (spolveratura, stuccatura, pulitura etc.) di revisione e manutenzione delle superfici esterne lapidee e vetrate della bifora, prive ormai di ogni protezione. Al fine di verificare le nuove condizioni microclimatiche createsi, si prevede di effettuare – in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze – l’installazione di un sistema di monitoraggio microclimatico costituito da tre datalogger posizionati all’esterno della controfacciata tessile, nell’intercapedine della stessa e all’interno della Cappella Bacci.