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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il gonfalone rappresenta lo stemma del Comune di Perugia dove al centro è collocata la figura del grifone rampante, coronato, su fondo rosso.

Il gonfalone ha forma rettangolare e sul lato inferiore termina con tre code a taglio orizzontale. Tranne il lato superiore, munito di asole per il passaggio dell'asta di sostegno, tutti i margini sono ornati da una frangia dorata arricchita da nappe anche esse dorate, applicate sulle code del bordo inferiore.

Iscrizioni sulla medaglia di onorificenza: sul recto l'effigie di profilo e l'iscrizione UMBERTO I RE D'ITALIA sul verso A PERUGIA PEI FATTI GLORIOSI DEL 1859 circondata da tralci di alloro e quercia. Sulle due code del nastro tricolore, ricamata con filo dorato, l'iscrizione AUGUSTA PERUGIA.

Informazioni sullo stato della conservazione

I tessuti di fondo e della fodera sono in discrete condizioni di elasticità e resistenza, ma sono interessati da deformazioni, pieghe, tagli e strappi, dovuti in parte all'uso e in parte al sistema di magazzinaggio; si notano inoltre molti aloni e piccole lacune.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Non visibile 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 6.600,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Per il restauro del gonfalone sono previste le seguenti operazioni:

  • Documentazione fotografica, con eventuale parziale elaborazione grafica, che segua tutta l'evoluzione delle operazioni e documenti lo stato di conservazione, le tecniche di esecuzione, le fasi conservative;
  • Rimozione parziale delle cuciture (eventuale) e/o dei restauri precedenti, per permettere le operazioni di pulitura consolidamento;
  • Aspiratura e microaspiratura da effettuarsi con apparecchi muniti di regolatore di pressione, con eventuali opportune protezioni della superficie;
  • Preparazione alle fasi successive della pulitura (test di pulitura e di resistenza dei coloranti e delle fibre, protezione delle aree danneggiate o lacunose con adeguate protezioni);
  • Rimozione degli aloni (in soluzione detergente acquosa, o con solventi, o mediante acqua micronizzata) e posiziona-mento, con eventuale utilizzo di tavolo a pressione;
  • Tintura dei supporti. Da effettuarsi con coloranti sintetici premetalizzati, previa esecuzione di varie prove di tintura su campioni (riproducibili in percentuale su pezze di maggiori dimensioni). Ogni bagno prevede tre ore di manodopera. La tintura si rende necessaria nelle zone interessate da lacune e mancanze per permettere la loro chiusura ottica.