DESCRIZIONE INTERVENTO
Nel centro di Roma si è svolto, tra il 2016 e il 2020, uno scavo archeologico che ha interessato il tratto più settentrionale della via Alessandrina, principale arteria del cinquecentesco quartiere Alessandrino demolito negli anni Trenta del Novecento. La successiva sistemazione dell’area mantenne comunque in vita la via Alessandrina, il cui tracciato risultò quasi parallelo a quello della nuova via dei Fori Imperiali, che univa piazza Venezia al Colosseo.
Lo scavo, finalizzato a restituire unità visiva alla sottostante piazza del Foro di Traiano interrotta proprio dalla persistenza della via Alessandrina a quota più alta, ha restituito una gran quantità di materiale marmoreo appartenente alla decorazione architettonica e scultorea del complesso, tra cui una bellissima testa marmorea utilizzata come materiale di reimpiego in una fondazione medievale di XIII secolo. La resa classicistica e gli attributi, edera e corimbo, visibili nella elegante capigliatura ondulata, permettono l’attribuzione a una divinità e precisamente a Dioniso. Gli occhi cavi erano realizzati in pasta vitrea o in pietre preziose e la capigliatura ha evidenziato, tramite specifiche analisi diagnostiche, tracce di colore rosso pallido su uno strato preparatorio.
Per le caratteristiche stilistiche la scultura è attribuibile alla prima età imperiale e, per dimensioni e caratteristiche iconografiche, doveva appartenere a una statua stante che doveva raggiungere i due metri di altezza, come è desumibile dal collaudato rapporto di 1:8 tra la testa e il corpo. Le analisi mineralogiche e petrografiche e gli esami isotopici hanno inoltre permesso l’identificazione del marmo bianco come pentelico, proveniente dal monte omonimo presso Atene.
Il progetto prevede l'ideazione e la realizzazione di un idoneo basamento per l'allestimento museale di questa testa (Inv. FT 15351) le cui misure (in cm) sono: h. totale 43, comprensiva di testa (26) e collo (17), largh. 22, prof. 27.
Il supporto, funzionale a sorreggere la testa marmorea senza foratura alcuna, è stato pensato in acciaio inox satinato e il sottostante basamento, in forma di pilastrino, sarà realizzato in pietra basaltina con una lamiera di acciaio verniciata color micaceo grigio antracite, in accordo con allestimenti analoghi già realizzati nel percorso espositivo del Museo dei Fori Imperiali.