Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La chiesa, dedicata a San Sebastiano, è stata recentemente recuperata nella parte absidale e presbiterale a seguito del crollo della navata centrale. Fu dedicata al santo perché la loro confraternita composta da laici, si formò appunto nell’oratorio di San Sebastiano. Il nome dei battuti deriva dalla penitenza della flagellazione in uso in quell’epoca. In realtà la confraternita dei battuti era costituita da molte tipologie: bianchi, bigi, verdi, rossi, neri, tutte con precise e diverse funzioni. I battuti bianchi in particolare si occupavano sempre di assistenza a orfani, trovatelli ammalati e dei poveri. Recentemente recuperata è ora sede dell’archivio storico fotografico e documentale del paese.
Informazioni sullo stato della conservazione
Del sacro edificio della Confraternita di San Sebastiano non si hanno a disposizione
notizie storiche documentali che ne attestino la datazione, ma si può ipotizzare
risalente ai secoli XVII – XVIII.
Di proprietà della Parrocchia di San Giorgio in Niella Belbo, utilizzata fino agli anni
sessanta per celebrazioni religiose dalla Compagnia dei Disciplinanti è rimasta
successivamente fino agli anni settanta inutilizzata e priva di manutenzione. Nella
primavera del 1978 è crollata parte della copertura e delle murature della navata.
Il Comune vista la situazione di pericolo per l’incolumità pubblica, ha manifestato la
volontà di acquisire il bene e di farsi carico degli oneri di recupero. Nel 1986, con
l’Autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Ambientali del Piemonte e della
Curia Vescovile di Alba, la Parrocchia di San Giorgio l’ha ceduta al Comune di Niella
Belbo.
Nel 1987 il Comune ha incaricato l’Arch. Maria Augusta Arione di predisporre un
progetto di recupero della stessa, con destinazione d’uso della sacrestia a spogliatoi
a servizio dell’area sportiva polivalente nelle immediate vicinanze.
Il progetto ha previsto la rimozione delle murature pericolanti della navata
conservandone il perimetro ad altezza di seduta, il tamponamento in muratura in
pietra locale all’altezza del Presbiterio, il conseguente ripristino del tetto con manto
di copertura in lose in pietra locale e la realizzazione nel locale sacrestia degli
spogliatoi e servizi igienici a servizio dell’area sportiva.
La Confraternita è stata utilizzata a tale scopo fino a qualche anno addietro, ad oggi
gli spogliatoi ed i servizi igienici non vengono più utilizzati, mentre nel coro e
nell’atrio d’ingresso è stata allestita un mostra di fotografie e documenti storici di
Niella Belbo.
L’Amministrazione Comunale è intenzionata pertanto a riqualificare il fabbricato
mediante un progetto di salvaguardia del Bene, con destinazione degli spazi interni
ad esposizioni e mostre mentre lo spazio esterno della navata, renderlo accessibile
per convegni, proiezioni e presentazioni.
Attualmente le condizioni dell’edificio sono in stato precario; il tetto in legno con
manto di copertura in lose, presenta in molti punti segni di cedimento con
conseguenti infiltrazioni di acque meteoriche all’interno che arrecano danni agli stucchi dell’altare ed alle decorazioni del catino absidale; la vetrata di chiusura
dell’arco del presbiterio non è apribile e crea un effetto serra che danneggia le
decorazioni interne; lo spazio esterno della navata è inutilizzato in quanto presenta
difficoltà di accesso e la pavimentazione è sconnessa.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
apertura su appuntamento