Attività principali dell'istituzione
L’Archivio di Stato di Mantova è stato istituito nel 1868. All’indomani dell’annessione al Regno d’Italia (a Mantova avveniva solo nel 1866), nelle ex capitali degli Stati preunitari, vengono creati i Regi Archivi di Stato, al fine di conservare e rendere disponibili al pubblico degli studiosi gli archivi e i documenti appartenenti allo Stato. E così a Mantova, dove i Gonzaga, cessati dal potere nel 1707 con l’ultimo duca Ferdinando Carlo, avevano lasciato un’imponente e prezioso archivio di Corte, a cui si aggiungevano le carte della dominazione asburgica (1707-1797), del periodo napoleonico (1797-1815) e della Restaurazione (1815-1866). Tutta questa mole di documentazione, insieme con quella del periodo postunitario, gli archivi dei notai mantovani, le raccolte cartografiche e i catasti (Teresiano, Lombardo-veneto e italiano), gli archivi di chiese e conventi soppressi, quelli privati (di famiglia e di persona) acquisiti per comodato, donazione, lascito, acquisto o deposito e gli archivi fotografici, costituisce oggi il rilevantissimo patrimonio dell’Istituto. Questo materiale documentario, allineato su circa 25.000 m di scaffalature, copre un arco cronologico che dall’XI secolo arriva ai giorni nostri. Compiti fondamentali dell’Archivio di Stato di Mantova sono conservare, tutelare e valorizzare gli archivi che custodisce. Attività principali sono l’ordinamento e l’inventariazione della documentazione, attività che permettono la fruizione e l’accesso ai documenti per motivi di studio. L’Istituto offre i suoi servizi al pubblico innanzitutto attraverso l’attività di sala di studio: un’utenza molto varia, fatta di docenti e professori universitari, studenti, ricercatori, italiani e stranieri, storici locali ed eruditi, consulta quotidianamente i documenti conservati nei depositi e si rivolge all’Istituto per svolgere ricerche per corrispondenza. A completare l’attività di sala di studio è il servizio di riproduzione dei documenti. Contemporaneamente, altre funzioni sono rivolte a rendere disponibili le carte, o la loro descrizione, attraverso modalità di consultazione online (SIAS, Portale Antenati, SAN – Strumenti di ricerca online). L’Istituto esercita inoltre la sorveglianza sugli archivi correnti e di deposito degli organi amministrativi e giudiziari dello Stato. Di rilievo è poi l’attività didattica svolta dalla Scuola di Archivistica, paleografia e diplomatica, una delle 17 scuole di specializzazione biennale postlaurea istituite presso gli Archivi di Stato italiani, destinata alla formazione specialistica di coloro che si occupano non solo della conservazione degli archivi storici ma anche della produzione e della gestione degli archivi contemporanei. Infine, nell’ambito dell’importante attività di valorizzazione dei beni archivistici che custodisce, l’Archivio di Stato di Mantova promuove la conoscenza del proprio patrimonio documentario attraverso iniziative culturali e didattiche, pubblicazioni, e tramite l’organizzazione di esposizioni e altre manifestazioni culturali.