Attività principali dell'istituzione
La Pinacoteca espone la più completa collezione di fondi oro del Tre e Quattrocento senese.
Il primo nucleo di opere fu raccolto alla fine del Settecento grazie alla passione di eruditi locali, gli abati Ciaccheri e De Angelis, che vollero salvare il patrimonio dalla dispersione, e si è poi accresciuto nel secolo successivo con importanti donazioni.
Dalla sua apertura nel 1932 il museo ha sede nei palazzi Buonsignori e Brigidi dove un percorso cronologico accompagna il visitatore attraverso la storia della pittura senese con opere dei suoi maggiori protagonisti.
Il secondo piano è dedicato ai capolavori di Duccio, Simone Martini, dei fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti, il Quattrocento di Giovanni di Paolo e Sano di Pietro e degli artisti più sensibili al rinascimento come Sassetta, Vecchietta, Matteo di Giovanni e Francesco di Giorgio Martini.
Al primo piano è testimoniata l’evoluzione artistica verso il manierismo compiuta grazie all’apporto di Domenico Beccafumi e del Sodoma; il percorso si conclude con una sezione dedicata al Seicento senese, in cui spiccano numerosi caravaggeschi.
Dal 2025 al 2026, la Pinacoteca sarà oggetto di un intervento di riallestimento in un quadro di efficientamento energetico dei locali e di un migliore accessibilità e accoglienza dei visitatori.
Alla Pinacoteca sono legati anche Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, Villa Brandi appartenuta a Cesare Brandi, che allestì nel 1932 la Pinacoteca stessa, l'Eremo di San Leonardo al Lago con gli affreschi di Lippo Vanni e alcune chiese cittadine.